Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 8 giugno 2015

Lettera aperta ai Consiglieri Comunali di Frosinone

Comitato di lotta per il lavoro Frosinone




P.c. Al Prefetto
Ai Parlamentari eletti nella provincia
Ai Consiglieri Regionali eletti nella provincia
Al Presidente Amministrazione Provinciale Antonio Pompeo
AL Sindaco Giuseppe Morini di Alatri
Al Vice Sindaco Francesco Trina Comune di Frosinone
Alle forze sociali

Oggetto: Lettera aperta ai Consiglieri Comunali di Frosinone

Giovedì 11 giugno, a Roma, si terrà l’ennesimo incontro per la vicenda riguardante gli ex lavoratori della Frosinone Multiservizi per la ricostituzione di un organismo che possa ricomprendere almeno 240 lavoratori dei 306 licenziati nel 2013. 

Che le attese dei lavoratori siano mal riposte è chiaro, alla luce delle scelte operate dalla Giunta Comunale di Frosinone che anche al ritorno dell’ultimo incontro romano si è affrettata a trovare una modalità per la continuità degli affidamenti dei servizi alle coop che dal 2013, e dopo almeno 79 proroghe, sono ancora lì a gestire i servizi. 
Il 1° giugno sono comparse sull’albo pretorio quattro determine, due del 30/12/14 e due del 27/4/15. Quelle di dicembre prorogavano i servizi di Manutenzione della segnaletica stradale verticale ed orizzontale e di Controllo e Sorveglianza dei parcheggi a pagamento fino alla fine di aprile ‘15… Le altre due, di aprile, prorogano alle coop Sol.Co. e Consorzio Uno fino all’espletamento di una Manifestazione d’interesse che affiderebbe i servizi per mesi 7. Considerando che i servizi culturali e sportivi sono già appaltati; che i servizi cimiteriali con determina 631/15 vanno a gara per  l’appalto per anni 3; che per il nuovo anno scolastico probabilmente non sarà assicurato come negli anni precedenti il servizio di assistenza agli scuolabus e il servizio di supporto alla funzionalità degli asili nido, a Roma, su cosa si discuterà? 
I lavoratori, tuttavia, non demordono davanti all’incomprensibile esclusione dal lavoro e alla volontà di punirli ogni oltre umana spiegazione, convinti che l’Amministrazione non potrà continuare a operare a lungo con tali modalità amministrative. 

Le acque nelle quali si è nuotato in questi due anni si sono di molto intorbidite. Gli affidamenti alle coop sociali di tipo B in Italia appaiono come un “sistema” non sempre trasparente come risulta da indagini della magistratura. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha avvertito della “possibile elusione delle regole di affidamento degli appalti, mediante l’improprio utilizzo del modello procedurale dell’affidamento delle concessioni”.  Il Legislatore, quindi, è recentemente intervenuto, con il comma 610 dell’art.1 della Legge di Stabilità 2015 (legge n. 190/2014), che prevede che: “al comma 1 dell'articolo 5 della legge 8 novembre 1991, n. 381, e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Le convenzioni di cui al presente comma sono stipulate previo svolgimento di procedure di selezione idonee ad assicurare il rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di efficienza». In base a tale norma, dunque, le Pubbliche Amministrazioni e gli enti ad esse assimilati, non potranno più effettuare affidamenti diretti alle Cooperative Sociali di Tipo “B” dovendo ricorrere a iter di scelta basati su criteri comparativi di più offerte, preservando i posti a lavoratori realmente svantaggiati. A Frosinone questo ancora non è stato compreso.

Nel corso dei mesi si sono sottolineate continuamente le anomalie presenti negli appalti: lo spacchettamento, il frazionamento, l’affidamento a cooperative sociali di tipo B che non rispettando il requisito di lavoratori svantaggiati, il superamento della soglia di affidamento diretto, le reiterate proroghe, il mancato risparmio. A queste, parallelamente, i lavoratori hanno proposto e portato avanti una strada diversa per la gestione dei servizi pubblici che ridarebbe pieno contro alla PA sulla gestione dei servizi e la loro qualità e certezze in merito a salario e continuità lavorativa. Una  strada, questa, condivisa dall’intero Consiglio comunale ma che però la Giunta continua a non tenere in considerazione.

Ai Consiglieri, ultimo baluardo in favore di una gestione pubblica dei servizi, un ultimo appello:
- ritiro della determina 631/2015 del 27/2/15 Affidamento a mezzo di Procedura Aperta per l’affidamento dei Servizi Cimiteriali;
- ritiro della determina 1206 del 27/4/15 per Affidamento del Servizio di Controllo e Sorveglianza dei parcheggi a pagamento, e  det 1207 del 27/4/15 Affidamento del Servizio di Manutenzione della segnaletica stradale verticale ed orizzontale; 
- in applicazione del Regolamento Comunale Anticorruzione 2015/2017 di voler “provvedere al monitoraggio” dei servizi in affidamento temporaneo e quelli in appalto definitivo a cooperative sociali di tipo B (L. 381/91) nell’ambito dei quali è tendenzialmente elevato il rischio di corruzione (d.lgs. n165/2001 art.16), mettendo in atto misure "ulteriormente individuate" oltre a quelle “comuni e obbligatorie”, alla luce delle inchieste nelle quali risultano implicati soggetti che hanno appalti e affidamenti con il Comune di Frosinone;
- il rispetto delle posizioni del Consiglio Comunale con le quali si è ribadito più volte la volontà della costituzione di una nuova società pubblica, proposta che ha trovato la condivisione e la sottoscrizione degli enti Provincia di Frosinone, Comune di Alatri e Regione Lazio;
- una presenza dell’Amministrazione, al tavolo regionale dell’11 giugno, propositiva con un piano tecnico definito e una bozza di statuto per la nuova società.

Cordiali saluti.

Frosinone 7 giugno I lavoratori della tenda che all’11 giugno saranno al loro 431 giorno di presidio

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