PRESIDENTE. Procediamo dunque alla votazione.
Votazione nominale con appello
PRESIDENTE. Indìco la votazione dell'articolo unico del disegno di legge n. 1651, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, nel testo approvato dalla Camera dei deputati, sull'approvazione del quale il Governo ha posto la questione di fiducia. (Applausi ironici dal Gruppo M5S).
SANTANGELO (M5S). Alzati e vai via! Non lo fare!
PRESIDENTE. Ricordo che ai sensi dell'articolo 94, secondo comma, della Costituzione e ai sensi dell'articolo 161, comma 1, del Regolamento, la votazione sulla fiducia avrà luogo mediante votazione nominale con appello. (Commenti del senatore Puglia).
Ciascun senatore chiamato dal senatore Segretario dovrà esprimere il proprio voto passando innanzi al banco della Presidenza.
I senatori favorevoli alla fiducia risponderanno sì; i senatori contrari risponderanno no; i senatori che intendono astenersi si esprimeranno di conseguenza.
Invito il senatore Segretario a procedere all'appello dei senatori che hanno chiesto di votare per primi e a cui l'ho concesso, come consuetudine. Tali votazioni sono contingentate.
(Il senatore Segretario procede alla chiama del senatore Casini.Vivaci commenti dal Gruppo M5S).
SANTANGELO (M5S). Vergogna!
PRESIDENTE. Senatore Casini, se ha chiesto di votare prima, si accomodi, per cortesia. (Il senatore Puglia si siede sul banco del Governo con le mani alzate sporche di nero. Gli assistenti parlamentari lo allontanano).
(Il senatore Segretario riprende la chiama dei senatori che hanno chiesto di votare per primi).
(Alcuni senatori del Gruppo M5S si posizionano nell'emiciclo e presso i banchi del Governo in modo da non consentire ai senatori l'accesso sotto il banco della Presidenza per l'espressione del voto). Senatore Puglia, la richiamo all'ordine. (Alcuni senatore del Gruppo M5S continuano ad ostacolare le operazioni di voto). Senatore Puglia, la richiamo all'ordine per la seconda volta. (Il senatore Segretario riprende la chiama dei senatori che hanno chiesto di votare per primi). Consentite l'ingresso nella corsia del voto.
Estraggo ora a sorte il nome del senatore dal quale avrà inizio l'appello nominale.
(È estratto a sorte il nome del senatore Manconi).
Colleghi, voi state negando l'esercizio di un diritto costituzionale. Non ci si può riempire la bocca della Costituzione e non rispettarla.(Applausi dal Gruppo PD e del senatore Berger. Alcuni senatori del Gruppo M5S, con le mani alzate e sporche di nero, si siedono nell'emiciclo, nei pressi del banco della Presidenza, continuando a impedire ai senatori l'espressione del voto).
Invito il senatore Segretario a procedere all'appello, iniziando dal senatore Manconi.
SIBILIA, segretario, inizia l'appello chiamando il senatore Manconi.
(Diversi senatori del Gruppo M5S, non ottemperando all'invito della Presidenza, continuano a impedire ai senatori l'accesso sotto il banco della Presidenza per l'espressione del voto).
PRESIDENTE. Colleghi, rivolgo un invito a tutti coloro che stanno impedendo l'esercizio di un diritto regolarmente riconosciuto ai parlamentari di poter votare a favore o contro la fiducia. (Proteste della senatrice Taverna).
CASTALDI (M5S). Questo è fascismo!
PRESIDENTE. Scusate, prima si procede con le buone, poi si passa alle cattive. Procediamo con il voto, lasciate passare chi viene chiamato. (Il senatore Segretario chiama il senatore Mancuso).
Queste cose sono successe durante periodi che di democratico non avevano nulla, ragazzi miei! (Applausi dal Gruppo PD).
(Il senatore Segretario riprende la chiama. Diversi senatori del Gruppo M5S continuano ad ostacolare le operazioni di voto stazionando sotto il banco della Presidenza). Lasciate passare i colleghi. Ovviamente di questi fatti ne riparleremo in Consiglio di Presidenza. Oggi dobbiamo votare. Rimuovete chi ostacola fisicamente il voto. (Vivaci commenti del senatore Gaetti).
Dovete garantire l'ingresso alla corsia del voto. (Il senatore Segretario riprende la chiama).
Colleghi, così non funziona. Consentite l'ingresso. Siccome il giochino è chiaro (sospendiamo la seduta e non facciamo il voto di fiducia), credo che una cosa del genere non sia consentita né tollerabile. (Applausi dal Gruppo PD. Vivaci commenti del senatore Santangelo che mostra le mani sporche di nero alla Presidenza).
Senatore Santangelo, quanto alle mani, ciascuno si guardi le proprie. È inutile guardare le altre. (Commenti del senatore Santangelo). I senatori Questori devono consentire, con gli assistenti parlamentari, l'ingresso alla corsia del voto. (Reiterati commenti del senatore Gaetti). I questori sono tre. Dov'è il terzo? (Il senatore Segretario riprende la chiama).
Fate passare il senatore Margiotta. (Vivaci commenti del senatore Gaetti). Volete far alzare quanti si sono seduti per terra?
PETROCELLI (M5S). Margiotta, non votare! Lascia stare! Lascia perdere! (Il senatore Margiotta non riesce ad esprimere il proprio voto).
GIOVANARDI (NCD). Presidente! Ma il Presidente del Senato dov'è? (Commenti del senatore Petrocelli).
PRESIDENTE. Colleghi, non ho intenzione di consentire che alcuno possa subire un condizionamento fisico prima dell'espressione del voto di fiducia! (Applausi dai Gruppi PD e NCD).
Sospendo la seduta fino alle ore 20,30, dopodiché chi intende assumere un atteggiamento antidemocratico ne subirà le conseguenze e vi garantisco che chi l'ha fatto fino adesso sarà ricordato nel prossimo Consiglio di Presidenza. (Commenti del senatore Gaetti).
(La seduta, sospesa alle ore 20,18, è ripresa alle ore 20,31).
La seduta è ripresa.
Rivolgo l'ennesimo appello, perché credo che la manifestazione sia stata eccessiva. Vi richiamo al fatto che questo è un organo costituzionale: impedire l'esercizio di un organo costituzionale, oltre ad essere contro il Regolamento, è anche contro il codice penale.(Applausi dal Gruppo PD. Commenti del senatore Airola).
Procediamo alla chiama. Diversamente mi costringerete a votare in una maniera differente, per cui procediamo comunque. (Applausi dal Gruppo PD).
AIROLA (M5S). Sceglietela voi!
PRESIDENTE. Riprendiamo la chiama. (Il senatore Segretario riprende la chiama, a partire dal senatore Margiotta. Diversi senatori del Gruppo M5S ostruiscono il passaggio sotto il banco della Presidenza).
Per cortesia, fate passare i senatori che devono votare. I senatori Questori consentano il passaggio. (Diversi senatori del Gruppo M5S, con le mani alzate macchiate d'inchiostro, si dispongono ai lati dell'accesso allo spazio sottostante il banco della Presidenza).
Benissimo. Riescono a passare o no? Così non è possibile. (Il passaggio dei senatori chiamati al voto continua ad essere parzialmente ostacolato da alcuni senatori del Gruppo M5S).
VOCI DAL GRUPPO M5S. Vergogna! Vergognatevi!
PRESIDENTE. Sospenda la chiama, senatore Segretario. (Il senatore Segretario sospende la chiama).
Colleghi, siccome questo metodo di voto è stato introdotto in via sperimentale, questa sera ciascuno risponderà dal proprio posto.(Applausi dai Gruppi PD, NCD, PI e SCpI). Non c'è bisogno dell'applauso. Ciascuno, quindi, raggiunga il proprio posto e dichiari il sì, il no o l'astensione da lì. (Molti senatori tornano al proprio posto. Commenti del senatore Santangelo).
Senatore Santangelo, io devo fare il mio lavoro.
AIROLA (M5S). Il corridoio c'è, possono passare!
PRESIDENTE. Proceda, senatore Segretario. (Il senatore Segretario riprende la chiama, a partire dal senatore Martelli. Alcuni senatori esprimono il voto dal proprio posto, mentre altri continuano a transitare sotto il banco della Presidenza.
Applausi ironici dal Gruppo M5S all'indirizzo dei senatori Mineo, Mirabelli, Mucchetti e Pezzopane quando votano.
Nel momento in cui il senatore Segretario chiama al voto il senatore Scibona, quest'ultimo risponde: «NO TAV!». Applausi dal Gruppo M5S.
Applausi dal Gruppo PD all'indirizzo del senatore Zavoliquando vota).
C'è abbastanza confusione perché non venga coinvolto anche il loggione. La volete piantare, per cortesia?
(Al momento della votazione del senatore Astorre, la senatrice Taverna imita i versi di una pecora).
Senatrice Taverna, per cortesia. È l'ultima volta, adesso basta.
(Commenti della senatrice Moronese all'indirizzo del senatore Campanella).
VERDUCCI (PD). Queste sono intimidazioni!
PRESIDENTE. Chi vuole può rispondere dal posto. Dopo di che leggeremo gli articoli del codici penale che riguardano questi atti.
(Il senatore Segretario chiama il senatore Cuomo).
MORONESE (M5S). Bravo, Cuomo! Ma che l'hai fatta a fare l'interrogazione per la terra dei fuochi? Ma per piacere! Gli inceneritori a Napoli, vaglielo a dire tu!
CUOMO (PD). Glielo dirò.
MARTELLI (M5S). Un bell'inceneritore a Salerno!
MORONESE (M5S). Ti stai sottraendo al tuo dovere nei confronti dei cittadini campani! (Applausi ironici del senatore Airola.
Il senatore Segretario chiama il senatore Gaetti).
GAETTI (M5S). Non mi avete dato gli schemi di convenzione; sono dieci ore che li ho chiesti. Fate schifo! (Applausi dal Gruppo M5S).
(Il senatore Segretario chiama il senatore Girotto).
GIROTTO (M5S). Scusate, ma sono impegnato a comprare azioni della British Petroleum. (Applausi dal Gruppo M5S. Il senatore Segretario chiama la senatrice Lezzi, la quale si rivolge ai senatori del PD).
LEZZI (M5S). Voi siete pazzi, siete schizofrenici! (Repliche dal Gruppo PD. Richiami del Presidente.
Il senatore Segretario chiama all'appello la senatrice Blundo, che è seduta sui banchi del Governo).
BLUNDO (M5S). A questo scempio no! (La senatrice Blundo espone il cartello con la scritta: «Stop alle trivellazioni»).
PRESIDENTE. Si è conclusa la seconda chiama.
Chiedo se vi sono ancora dei colleghi che intendono votare.
Dichiaro chiusa la votazione.
Rispondono sì i senatori:
Aiello, Albano, Albertini, Amati, Angioni, Astorre, Augello, Azzollini
Berger, Bertuzzi, Bianco, Bianconi, Bonaiuti, Borioli, Broglia, Bubbico, Buemi
Caleo, Cantini, Capacchione, Cardinali, Caridi, Casini, Cassano, Cattaneo, Chiavaroli, Chiti, Cirinnà, Cociancich, Collina, Colucci, Conte, Corsini, Cucca, Cuomo
D'Adda, Dalla Tor, Dalla Zuanna, Davico, De Biasi, De Poli, Del Barba, Della Vedova, Di Biagio, Di Giacomo, Di Giorgi, D'Onghia
Esposito Stefano
Fabbri, Fasiolo, Fattorini, Favero, Fedeli, Ferrara Elena, Filippi, Filippin, Finocchiaro, Fissore, Formigoni, Fornaro, Fravezzi
Gatti, Giacobbe, Giannini, Ginetti, Giovanardi, Gotor, Granaiola, Gualdani, Guerra, Guerrieri Paleotti
Ichino, Idem
Lai, Langella, Laniece, Lanzillotta, Latorre, Lepri, Lo Giudice, Lo Moro, Longo Fausto Guilherme, Lucherini, Lumia
Manassero, Manconi, Mancuso, Maran, Margiotta, Marinello, Marino Mauro Maria, Martini, Mattesini, Maturani, Mauro Mario Walter, Micheloni, Migliavacca, Mineo, Minniti, Mirabelli, Morgoni, Moscardelli, Mucchetti
Naccarato, Nencini
Olivero, Orrù
Padua, Pagano, Pagliari, Panizza, Parente, Pegorer, Pezzopane, Pignedoli, Pinotti, Pizzetti, Puglisi
Quagliariello
Ranucci, Ricchiuti, Romano, Rossi Gianluca, Rossi Luciano, Rossi Maurizio Giuseppe, Russo, Ruta
Sacconi, Saggese, Sangalli, Santini, Scalia, Schifani, Silvestro, Sollo, Sonego, Spilabotte, Sposetti, Susta
Tocci, Tomaselli, Tonini, Torrisi, Tronti, Turano
Vaccari, Valdinosi, Valentini, Vattuone, Verducci, Vicari, Viceconte
Zanda, Zanoni, Zavoli, Zeller, Zin.
Rispondono no i senatori:
Airola, Alicata, Amidei, Amoruso, Aracri, Arrigoni
Barani, Barozzino, Bellot, Bernini, Bertacco, Bignami, Blundo, Bocchino, Bonfrisco, Bottici, Bruni, Bruno, Buccarella, Bulgarelli
Caliendo, Campanella, Candiani, Cappelletti, Carraro, Casaletto, Castaldi, Catalfo, Ceroni, Cervellini, Ciampolillo, Cioffi, Consiglio, Conti, Cotti, Crimi
D'Alì, D'Ambrosio Lettieri, D'Anna, De Cristofaro, De Petris, De Pin, De Siano, Di Maggio, Divina
Endrizzi
Fattori, Fazzone, Floris, Fucksia
Gaetti, Galimberti, Gasparri, Ghedini Niccolò, Giarrusso, Gibiino, Girotto
Iurlaro
Lezzi, Liuzzi, Longo Eva
Malan, Mandelli, Mangili, Marin, Martelli, Marton, Mauro Giovanni, Messina, Milo, Minzolini, Molinari, Montevecchi, Moronese, Morra, Munerato, Mussini
Nugnes
Paglini, Pagnoncelli, Palma, Pelino, Perrone, Petraglia, Petrocelli, Piccinelli, Piccoli, Puglia
Razzi, Repetti, Rizzotti, Romani Paolo, Rossi Mariarosaria
Santangelo, Sciascia, Scibona, Scoma, Serafini, Serra, Sibilia, Simeoni, Stefani, Stefano
Tarquinio, Taverna
Uras
Vacciano, Volpi
Zizza, Zuffada.
Invito i senatori Segretari a procedere al computo dei voti.
(I senatori Segretari procedono al computo dei voti).
Ricordo, soprattutto a me stesso, l'articolo 289 del codice penale: «Attentato contro organi costituzionali e contro le Assemblee regionali. - È punito con la reclusione non inferiore a dieci anni, qualora non si tratti di un più grave delitto, chiunque commette un fatto diretto a impedire, in tutto o in parte, anche temporaneamente (...) 2) alle Assemblee legislative o ad una di queste, o alla Corte costituzionale (...), l'esercizio delle loro funzioni». (Commenti dal Gruppo M5S).
Richiamo, per i provvedimenti che verranno deferiti al Consiglio di Presidenza, i senatori Santangelo, Puglia, Taverna, Airola, Catalfo, Bulgarelli, Fattori, Castaldi, Moronese e Paglini.
CASTALDI (M5S). Sono orgoglioso di stare in quella lista! (Commenti dal Gruppo M5S).
Ci legge anche l'articolo che mette in galera i mazzettari?
Vanno a manifestare. (Vivaci commenti del senatore Santangelo).
PRESIDENTE. Senatore Santangelo, i codici non basta richiamarli. Bisogna anche leggerli e rispettarli. (Applausi dal Gruppo PD. Applausi ironici dal Gruppo M5S). Inoltre non si preoccupi, perché il nostro lavoro lo concludiamo.
CRIMI (M5S). Come i Regolamenti. (Commenti dei senatori Gaetti e Catalfo).
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione nominale con appello dell'articolo unico del disegno di legge n. 1651, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, nel testo approvato dalla Camera dei deputati, sull'approvazione del quale il Governo ha posto la questione di fiducia:
Senatori presenti
|
268
|
Senatori votanti
|
267
|
Maggioranza
|
134
|
Favorevoli
|
157
|
Contrari
|
110
|
Il Senato approva. (Applausi dal Gruppo PD. Applausi ironici dal Gruppo M5S).
Risultano pertanto preclusi la proposta di non passare all'esame degli articoli e tutti gli emendamenti e gli ordini del giorno riferiti al testo del decreto-legge n. 133.
CIOFFI (M5S). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Senatore Cioffi, per che cosa? Sia veramente breve, vista l'ora.
CIOFFI (M5S). Signor Presidente, mi perdoni, vorrei dire una sola cosa. Ho giocato a rugby e quando si gioca a rugby la squadra è tutto, perché ognuno non può agire se non insieme agli altri. Lei ha fatto nove nomi di senatori del nostro Gruppo e vorrei che aggiungesse all'elenco non solo il mio ma anche quello degli altri. Personalmente mi autodenuncio e voglio che il mio nome sia insieme a quello dei miei compagni e credo lo vogliano tutti i componendi del Gruppo.
La prego quindi di inserire i nomi di tutti i componenti del Gruppo Movimento 5 Stelle nell'elenco dei nomi dei quali si discuterà in Ufficio di Presidenza. (Applausi dal Gruppo M5S).
PRESIDENTE. La ringrazio, senatore Cioffi, ma il Presidente non ha ravvisato comportamenti tali da considerarla nell'elenco.