Luciano Granieri
PREMESSA
Finite le ennesime elezioni farsa, in attesa che si torni a perdere tempo con le prossime ancora più farsa (le regionali), torniamo ad occuparci di cose serie. Come previsto da chi stava, e sta, seguendo le vicende del bilancio di Frosinone, l’ode al bilancio risanato, e la lode all’ex assessore risanatore, oggi sindaco, erano suggestioni buone solo per il consenso elettorale. Chi ha avuto la pazienza di leggersi gli ultimi pronunciamenti della Corte dei Conti sul rispetto degli obiettivi sottoscritti dall’ente guidato da Ottaviani all’interno del Piano di Riequilibrio Economico e Finanziario, sa che tutto quanto strombazzato in campagna elettorale dall’ex sindaco, oggi parlamentare e dall’ex assessore, oggi sindaco, era basato sul nulla. Non si capisce perché le forze che si sono opposte al nuovo (vecchio) primo cittadino, in campagna elettorale, non lo abbiano rimarcato con forza.
Non bilancio risanato, ma aggravato e in continuo aggravamento, come se fosse un morbo cronico ed irreversibile.
Vediamo nel dettaglio.
La Corte dei conti nella deliberazione del 5 agosto 2022
n. 98/2022/PRSP Comune di Frosinone (FR) Piano di riequilibrio finanziario pluriennale ha accertato
L’INADEMPIMENTO degli obiettivi intermedi del PRFP da parte del comune di Frosinone.
DEBITI FUORI BILANCIO
L’ente non ha incluso, nell’attuazione del Piano, circa 800.000euro di debiti fuori bilancio. Evidenza confermata dal Comune stesso. Cioè non risulta chiaro come siano stati spesi quei soldi. Ricordo che il ricorso ai debiti fuori bilancio è concesso solo per interventi urgenti ed inderogabili. Cioè casca un palazzo, un terremoto…….ecc
CONTENZIOSI
Non si capisce come lo stesso Comune intenda assolvere alle spese per i seguenti conteziosi:
1) Controversia con “Delta Lavori ” per la costruzione di una strada (ss 156/ss155 - Monti Lepini);
2) Controversia con “Impresa Sangalli Giancarlo & C. s.r.l.”.
Nel caso della Delta Lavori. Il Comune è stato condannato in primo grado a rifondere € 1.575.149,62. per il contenzioso relativo ai lavori effettuati sulla Monti Lepini. La condanna è esecutiva per cui si deve pagare. L’amministrazione è tranquilla perché sostiene di avere copertura. Presenta una stampa contabile in cui, da un lato ha dei residui passivi verso creditori pari a: 545.819 già impegnati, più 10.921.352,85 da pagare entro il 2022 (non si sa bene verso chi, non è scritto). Dall’altro vanta un credito di garanzia, da parte della Regione Lazio (contributo regionale agli investimenti per la costruzione della strada) per € 13.944.342,47. Dunque la differenza fra le risorse da incassare dalla Pisana e gli importi da pagare, non si sa a chi, produce un attivo di 2.478.000 euro, una somma ampiamente sufficiente per assolvere gli oneri dovuti.
SIAMO SICURI CHE I SOLDI DELLA REGIONE SIANO DISPONIBILI?
Forse…...forse no, anzi no.
Nel corso del procedimento è emerso che questi soldi erano già stati impegnati dal Comune per pagamenti verso altro soggetti , i quali, forse per lungaggini burocratiche, non sono stati in grado di riscuoterli nei tempi stabiliti (oltre due esercizi contabili seguenti all’emissione del titolo). Il caso di specie consente di togliere tali poste dal bilancio come passività in quanto definiti debiti “perenti”. Al di là della dinamica contabile le somme devono essere corrisposte comunque. In pratica i finanziamenti che deve ricevere dalla Regione il Comune li ha destinati al pagamento di altri soggetti, ma fino a che questi soldi non escono materialmente dalla cassa, non figurano come passività in contabilità , però di fatto restano impegnati, quindi non possono essere utilizzati per altri scopi, tipo la Causa per Delta Lavori.
SANGALLI: LO SO IO QUANTO DEVO PAGARE.
Nel caso della Sangalli, la causa presenta un rischio di soccombenza, che comporterebbe un esborso del Comune verso il ricorrente pari a € 1.639.861. L’ente valuta, di accantonare solo 80.000 euro, anziché il 10% del valore di causa, come previsto di 163.986,10. In base a quali calcoli e a quali risultanze o documenti non è dato sapere.
TOTO IMU
Non si capisce se l’IMU che il Comune deve avere dall’ATER (€ 1.429.172,00 ) sia un credito di dubbia esigibilità, cioè presenti il fondato rischio di non essere riscosso. Per l’ente non c’è problema, l’ATER è una pubblica amministrazione e c’è da fidarsi. E’ strano però che lo stesso ente accantoni risorse per contenziosi IMU. Cioè ti fidi ma intanto prepari i soldi per gli avvocati.
SI ATTENDE RISPOSTA
La Corte dei Conti rileva come la questione dell’utilizzo improprio delle anticipazioni straordinarie di liquidità -accertato nella precedente rilevazione n.7/2020, di cui anche noi avevamo parlato, a suo tempo( LEGGI QUI )- non è stata chiarita come richiesto nella deliberazione precedente 97/2022/PRSP. In pratica ancora non si sa a cosa siano servite quelle anticipazioni straordinarie relative e all’anno 2018 .Ad oggi, nonostante il sollecito dei giudici contabili, la faccenda rimane ignota. In teoria il Comune, dovrebbe aver utilizzato quelle risorse (salvo poi rimetterle in cassa, cosa non accertata) , per eventi straordinari, appunto urgenti, imprevisti. Ma non mi pare che, a parte il risultato delle elezioni comunali, a Frosinone siano successi particolari disastri.
QUINDI. NONOSTANTE SI SIA SOSTENUTO PER TUTTA LA CAMPAGNA ELETTORALE CHE IL NEO SINDACO, EX ASSESSORE ALLE FINANZE, ABBIA RISANATO TUTTI I DEBITI LA CORTE DEI CONTI, NON UN AVVERSARIO POLITICO, AFFERMA ESATTAMENTE IL CONTRARIO.
E intima al Comune di:
Dimostrare attraverso documentazione (parcelle e fatturazioni) a cosa siano serviti gli 800mila euro di debiti fuori bilancio, in modo da stabilire la correttezza del loro utilizzo. Che cioè siano stati usati per emergenze e non per costruire, faccio un esempio, la macchina di San Silverio.
Chiarire come siano state impegnate le anticipazione di cassa, interrogazione a cui il comune non aveva risposto già nel PRSP precedente. Ovvero come sono stati usate queste uscite urgenti? (E’ stata riparata una scuola distrutta da un evento naturale imprevisto, o sono stati aggiustati risultati di bilancio…..diciamo così non proprio brillanti? ndr) E quei soldi sono stati rimessi in cassa successivamente?
Specificare esattamente se per i contenziosi in essere i soldi ci sono oppure no, chiarendo le modalità precise di contabilizzazione dei residui attivi e passivi. A tal proposito viene richiesta alla Regione Lazio la documentazione comprovante il credito di garanzia a favore del Comune di Frosinone.
Chiarire come è stato imputato precisamente l’importo dell’IMU di ATER. E’ iscritto nel crediti di difficile riscossione? E secondo quale criterio è stato previsto un fondo per contenziosi IMU
Il tutto deve essere trasmesso “ENTRO E NON OLTRE IL 30 SETTEMBRE” altrimenti, dichiara la Corte: “le poste per cui le informazioni non verranno rese verranno valutate come non trasparenti e non affidabili”.
TRISTE, SOLITARIO Y FINAL
Visti i precedenti, non so quanto le vicende sul bilancio possano interessare la cittadinanza e le forze d’opposizione. Credo però che l’ulteriore e definitivo azzeramento dei servizi pubblici comunali, diretta conseguenza del debito maturato dall’ente, possa interessare e coinvolgere tutti coloro che attorno all’uguaglianza dei diritti fra i cittadini, stanno cercando di costruire una lotta diffusa per la costruzione di un nuovo blocco sociale. Chi è interessato ci dia una mano.