Durante la seduta a Palazzo Madama, che ha votato l’autorizzazione
a procedere contro l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, per sequestro di
persona aggravato in merito alla vicenda
della nave della guardia costiera Gregoretti. Lo stesso capo leghista nella sua
arringa difensiva ha affermato che la difesa della Patria è un sacro dovere e
sequestrare 131 persone su
una nave era necessario per la difesa
dei confini.
A parte il fatto che resta
difficile capire come si possa difendere i confini dalla presunta invasione di
una nave propria, della guardia costiera italiana , un elemento che già è parte
integrante dello Stato, ma la bestialità più grande riguarda il riferimento di
Salvini all’art.52 della Costituzione in cui al primo comma è scritto che “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”. Secondo
Salvini la sua azione è stata conseguenza proprio del rispetto di questo
articolo, per cui non si può processare un ministro che ha semplicemente posto in attuazione
la Costituzione.
Questa è una chiara
evidenza di ignoranza costituzionale, infatti L’art. 52 Cost. intende la difesa della Patria come
espressione di un dovere di solidarietà. Si cita, nel secondo comma, il servizio militare (leva obbligatoria) come
strumento attuativo. Ma visto che il
legislatore ha eliminato l’obbligatorietà di fare il soldato, uniformandosi
alla visione solidaristica della concezione di Patria, il richiamo a questo
articolo è improprio e anacronistico , come se i migranti ci invadessero in
armi per conquistare il nostro territorio e farne una propria colonia.
Se proprio vogliamo richiamare la Costituzione Matteo
Salvini nella vicenda Gregoretti ha
violato i seguenti articoli: 10) L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto
internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello
straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati
internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo
esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha
diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni
stabilite dalla legge". 13) "Non è
ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né
qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato
dell'autorità giudiziaria". In riferimento alle
norme del diritto internazionale richiamate dall’art.10 Cost. Sono state
violate: La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo (CEDU). Art.3 il "divieto
di trattamenti inumani e degradanti, soprattutto se sono coinvolti soggetti
vulnerabili come minori o persone traumatizzate";
all’articolo 5: diritto di ogni persona alla
libertà e alla sicurezza e nessuno può toglierli ad
essi senza motivi; Convenzione di Ginevra
art.33 si proibisce che un richiedente asilo o un rifugiato sia
espulso o respinto in alcun modo “ verso i confini di territori in
cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate .
Una
persona così ignorante a livello costituzionale, e non solo, è a favore della
riforma della Costituzione sul taglio
dei parlamentari voluta dal M5S. A proposito dei grillini, proprio il loro
proprietario “Davide Casaleggio” è convinto che il superamento della
democrazia rappresentativa, l'abolizione del Parlamento, sia un fatto ineluttabile visto che ormai qualsiasi
cittadino può esprimere il suo consenso con un semplice clic al computer, da ciò ne
consegue che la riforma sul taglio dei parlamentari è cosa buona e giusta anche
se non produce un così grande risparmio in termini finanziari, distrugge la rappresentanza e favorisce le formazioni più forti.
Il Pd all’epoca
contestò tali affermazioni accusando Casaleggio e il M5S di derive autoritarie, e per ben tre sedute in aula votò contro la
riforma del taglio dei parlamentari. Poi è arrivato il Papeete e le posizioni
sono cambiate fu lo stesso Cuperlo a rivelare al quotidiano “il manifesto” che “Con
il M5S il taglio dei parlamentari era la premessa del confronto” Ovvero per
far partire il governo giallo/bruno era
necessario cedere al ricatto e appoggiare la “DEFORMA” grillina.
Dunque a
volere questo ennesimo sfregio alla Costituzione sono : l a Lega, il M5S, completamente digiuni di
ogni istanza costituzionale, e il Pd, il quale, è ciò è ancora peggio, ha sacrificato ad una realpolitik di corto
respiro , quella Costituzione che i
propri esponenti ad ogni 25 aprile e 2 giugno esaltano come espressione” alta”
della lotta partigiana antifascista. A dire il vero, forse l’unica posizione
coerente rispetto alla riforma costituzionale è proprio quella del Pd. Il suo
precedente segretario ne aveva proposto, nel 2016, una versione del tutto simile, fortunatamente
bocciata dagli italiani alle urne. Altre formazioni, in particolare della
sinistra cosiddetta radiale, che nel 2016 si facevano paladine della difesa
della Carta attaccata da J.P. Morgan attraverso il burattino Matteo Renzi, oggi
tacciono, probabilmente sacrificando le
proprie convenienze di sopravvivenza ad una posizione strumentale in merito al
taglio dei parlamentari.
Al di là delle tematiche false e pretestuose che
muovono le ragioni della riforma per cui saremo chiamati ad esprimerci il
prossimo 29 marzo, fa ribrezzo il fatto che a tutti questi signori della
Costituzione non interessa nulla, non ne sanno nulla, la utilizzano per convenienza
di bandiera e di sopravvivenza politica. Già solo questo sarebbe un buon motivo
per bocciare alle urne l’ennesimo assalto allo spirito solidaristico della
Carta Costituzionale. Sarebbe ancora una volta un necessario atto di ubbidienza civile.