UN'ALTRA GENOVA E' POSSIBILE!
Un sindaco dei lavoratori per Genova Lavoro, ambiente, solidarietà e beni comuni Genova è una delle città più importanti del nostro Paese che tra pochi mesi andrà alle urne. Una città con una tradizione di sinistra, di lotte che hanno saldato lavoro e democrazia: dalla Resistenza al 30 giugno ‘60 passando per il G8, fino alla dura lotta degli operai Fincantieri e dei dipendenti AMT. Anche per questo vogliamo dire no a quella che ci sembra a tutti gli effetti una grande sceneggiata. In Parlamento PD, PDL e Terzo Polo sostengono un governo impegnato a ‘tranquillizzare’ chi specula su di noi in Borsa. A Genova invece, le parti politiche si fronteggiano in una competizione in cui, invece di presentare soluzioni alternative ai problemi della città, ci vengono proposte semplicemente ‘facce’ abbinate a ricette ‘un po’ differenti’ di quella stessa minestra che a livello nazionale cucinano in modo bipartisan: tagli a lavoro, pensioni e servizi pubblici. Anche le primarie del centrosinistra seguono lo stesso schema: da una parte il bilancio della Giunta Vincenzi - tagli ai servizi pubblici, all’occupazione, alla manutenzione del territorio, aumenti tariffari - dall’altra candidati che di fatto non ci propongono una concreta alternativa. Il risultato è che Genova sarà una città sempre ‘più tranquillizzante’ per i mercati, il partito del cemento, gli industriali, le varie lobbies politico-economiche (vedi il PUC – Piano Urbanistico Comunale - o l’annuncio di nuove privatizzazioni nonostante il referendum di giugno) e sempre ‘meno tranquillizzante’ per chi difende occupazione, ambiente e beni comuni. Noi vogliamo rompere ‘da sinistra’ questo gioco. La nostra gente è stufa delle logiche interne di una politica che in questi anni è stata complice del declino di Genova. Al contrario chiede una politica che sia espressione dei bisogni della gente che lavora e di quel popolo di sinistra che vuole miglioramenti reali. Lanciamo quindi l’idea di un candidato sindaco che rappresenti i lavoratori, i precari, i disoccupati, tutti coloro che dicono NO a una città dove si smantellano industria, porto e servizi pubblici per sostituirli con cemento, precarietà e sfruttamento, quelli che non vogliono pagare i debiti fatti da altri a beneficio della speculazione finanziaria. Insomma quelli che, dopo venti anni di intossicazione in nome del mercato, vogliono altre politiche e un altro modello di società e di città. CREDIAMO IN SERVIZI E BENI COMUNI IN MANO PUBBLICA, ADEGUATAMENTE FINANZIATI E SOTTO IL CONTROLLO DEI LAVORATORI E DEGLI UTENTI. CREDIAMO IN UNA CITTÀ PRODUTTIVA E NON SEMPLICEMENTE UNA ZONA DI PASSAGGIO PER MERCI PRODOTTE ALTROVE E DOVE, INVECE DI SPENDERE MILIARDI E DEVASTARE IL TERRITORIO A BENEFICIO DEI CEMENTIFICATORI, SI LAVORI INNANZITUTTO PER METTERE IN SICUREZZA E MIGLIORARE L’ESISTENTE E INVESTIRE SUI SERVIZI PUBBLICI. CREDIAMO INSOMMA IN UN MODELLO SOCIALE CAPACE DI CONIUGARE SVILUPPO, OCCUPAZIONE, VIVIBILITÀ E SALUTE.
Piero Acquilino (lavoratore Fincantieri, direttivo FIOM Genova), Fabio Mantero (lavoratore e presidente ANPI Fincantieri), Alessandro Torrisi (lavoratore Fincantieri, dir. FIOM Liguria), Giovanni D’Antona (lavoratore Fincantieri), Pino Balbo (pensionato Fincantieri), Agostino Mantero (pensionato Ansaldo), Luca Curtaz (RSU Poseico, dir. FIOM Genova), Francesco Lavalle (lavoratore Datasiel, dir. FIOM Genova), Simone Solari (lavoratore AMT, dir. FILT Genova), Pietro Masnata (lavoratore AMT), Enrico Bubba (lavoratore AMT), Fabio Barbero (RSU ASTER), Antonio Bobbio (RSU ASTER), Stefano Verri (RSU ASTER), Roberto Garofalo (RSU ASTER), Giovanni Ferrando (RSU ASTER), Fiorenzo Ruzza (lavoratore gruppo IREN), Antonio Quattrone (delegato AMIU DSFU), Fabrizio Nigro (precario AMIU Bonifiche), Milad Amini (portavoce precari Università di Genova), Angela Bevere (lavoratrice Università di Genova), Stefano Gardini (ricercatore universitario), Emilio Quadrelli (sociologo, Ass. Politica e Classe), Giovanna Caviglione (CNR Genova), Christian Briozzo (studente UNIGE), Michele Roberto (studente UNIGE), Elisabetta Barella (lavoratrice Carlo Felice), Roberto Conti (lavoratore Carlo Felice), Matteo Armanino (lavoratore Carlo Felice), Annalisa Recchioni (tecnico Teatro Stabile), Francesca Fabbri (RSA Qui Ticket, dir. CGIL Genova), Francesca Consigli, (RSA Kuoni Gastaldi, dir. FILCAMS Liguria), Roberto Valle (lavoratore portuale VTE), Lorenzo Biggi (lavoratore CULMV ‘P. Batini’), Gregoria Lara (dipendente lavanderia industriale), Alberto Donati (lavoratore autonomo), Giuseppe Zambito (RSU Provincia di Genova), Antonella Maccanti (RSU Provincia di Genova), Alessandra Perrotta (lavoratrice Provincia di Genova), Marco Bellicano (macchinista FS), Giorgio Pischedda (macchinista FS), Roberto Savoja (lavoratore FS), Marina Porzio (lavoratrice COOP), Sandro Gaspari (lavoratore sanità), Roberto La Stella (lavoratore sanità), Vincenzo Cenzuales (lavoratore sanità, WWF Liguria), Carla Bianchi (insegnante precaria, dottoranda Lettere), Guido Schiozzi (insegnante ist. Majorana), Luigi Acquilino, (RSU Ist. Odero), Tiziana Bellomi (insegnante), Maurizio Natale (educatore), Domenico Carella (lavoratore edile), Marco Vecchi (lavoratore ARTE), Giacomo Merello (lavoratore Arte)