Rigenerare Frosinone
Sabato mattina, 28 novembre, eravamo in Piazza Vittorio Veneto per informare la cittadinanza di Frosinone che, dal 2012 fino al 2018, hanno pagato una tariffa TARI più alta dell’80% rispetto a quanto dovuto.
Infatti, in base all’art.24 del regolamento, inserito nei capitolati d’appalto 2014-2017 e 2017, l’importo del tributo era dovuto al 20% dell’imponibile in presenza di un servizio svolto in grave difformità rispetto alla disciplina di riferimento, ovvero DPR 158 aggiornato nell’art 205 del codice per l’ambiente.
Il dispositivo citato prevedeva il raggiungimento di almeno il 65% di raccolta differenziata già dal 2012. Come evidenzia il rapporto ISPRA , il Comune di Frosinone è rimasto intorno al 15% per il periodo che va dal 2014 al 2017 e al 47,38% per il 2018. Risulta chiaro, quindi, come il servizio sia stato svolto in grave difformità rispetto alla norma.
Tale evidenza ha avuto supporto giuridico in base alla sentenza 358/2020 della Commissione Tributaria di Frosinone che ha accolto l’istanza di un cittadino il quale, avvalendosi delle prerogative sopra descritte ha corrisposto la tariffa al 20%, sancendo la correttezza del pagamento a fronte della contestazione dell’Ente.
In particolare la sentenza stabilisce un principio fondamentale, quello della corrispettività della tariffa rispetto al servizio erogato. Nella conferenza stampa di sabato, aperta ai cittadini, abbiamo spiegato come agire per richiedere il rimborso della quota eccedente (l’80%) in base del pronunciamento della Commissione Tributaria Provinciale. Abbiamo predisposto un modulo che, dopo aver distribuito sabato mattina, è a disposizione dei cittadini scaricandolo dal seguente link richiesta rimborso TARI o ritirabile presso l’Associazione Oltre l’Occidente in Via Aonio Paleario, presso “Spazio Arte Rigenesi in Piazza Garibaldi . E' possibile recuperarlo anche nelle prossime iniziative che organizzeremo in altri quartieri della città.
Come fare? Bisogna compilare la richiesta con i propri dati anagrafici, e gli importi da rimborsare. Una volta redatto, il documento va depositato presso l’ufficio protocollo del Comune di Frosinone. Se, entro 90 gg dalla notifica, l’Ente non risponde, il cittadino può ricorrere presso la commissione tributaria Provinciale di Frosinone in pubblica udienza. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla nostra organizzazione, Rigenerare Frosinone, nelle sedi indicate.
Assolto il dovere d’informazione vorremmo proporre qualche riflessione. In merito alla partecipazione, come al solito, la cittadinanza di Frosinone non è stata molto presente. Eppure si trattava di assumere informazioni per riavere indietro dei soldi ingiustamente pagati. Sicuramente dietro il momento informativo si dipanavano considerazione politiche: in merito alla responsabilità dell’ente sulla gestione dell’appalto rifiuti, ed in generale dell’esternalizzazione dei servizi. Una pratica che ha segnato dolorosamente la quotidianità della cittadinanza.
Ma è possibile che il contrasto con l’Istituzione, indipendentemente dal colore di chi la guida, è così terribile e sconveniente anche se si tratta di recuperare dei soldi? Speriamo che nei prossimi appuntamenti, in cui provvederemo alla distribuzione dei moduli, la partecipazione sia maggiore.
In relazione agli organi d’informazione la situazione non è migliore. A parte la presenza dell’inviato de “il messaggero” e il giornale on line "Uno e Tre "il cui resoconto si può leggere al seguente link Tari: Sentenza a favore del cittadino ricorrente,ci siamo trovati di fronte al solito deserto. In realtà il fatto che almeno un giornale cartaceo abbia risposto testimonia la rilevanza di quanto volevamo comunicare.
Infine un discorso inerente il consiglio comunale. Ringraziamo i tre consiglieri d'opposizione presenti, Fabiana Scasseddu, Marco Mastronardi e Daniele Riggi, per i loro contributo e la loro predisposizione all’ascolto. Ma sarà un caso che essi siano fuori usciti dai loro schieramenti di riferimento? (rispettivamente dalla lista del candidato sindaco Cristofari, supportata dal Pd, dal Movimento 5 Stelle, e dal Partito Socialista). Una domanda sorge spontanea. Il fatto che la cittadinanza sia stata gravata di un tributo eccessivo, reiterato nel tempo, per lo svolgimento di un servizio importante come lo smaltimento dei rifiuti, con tanto di legittimazione di una sentenza di una commissione tributaria, e si illustri le modalità per sanare l’errore, interessa agli esponenti dei partiti di minoranza presenti in consiglio comunale? Interessa al Pd, al Movimento 5 Stelle, a Possibile, al Partito Socialista?
E’ inutile discutere sulla crisi dei partiti, se questi si mostrano lontano dai cittadini già a partire dalle istituzioni democratiche di prossimità come i Comuni . Evidentemente su questo versante la crisi è irreversibile. Prossimamente comunicheremo data e ora dei prossimi appuntamenti.