Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Comitato Provinciale di Frosinone
Frosinone, 30/07/2019
A seguito degli ultimi fatti di violenza fascista accaduti a Frosinone in occasione del concerto organizzato, in ricordo di Matteo "Zaiet" Fontana dall’Associazione Zaiet Onlus con scopi
di beneficenza, riteniamo necessario ribadire con la presenza sul territorio che nessuno può essere
oggetto di violenza impunita nel nostro Paese, che garantisce la libertà e la partecipazione
democratica dei cittadini alla vita civile e sociale nel rispetto della legge.
Nel rinnovare la nostra totale solidarietà al giovane Francesco ed alla sua famiglia, oltre che
all’Associazione Zaiet, richiamiamo alle loro responsabilità le Istituzioni rappresentative, e
attendiamo da esse un qualche segno di esistenza in vita, una presa di posizione che non sia il solito
pilatesco colpevolizzare le vittime, visto che qui, ancora una volta, la vittima non ha fatto altro che
ciò che la Costituzione e le leggi lo chiamano a fare.
Abbiamo atteso che fossero chiare le dinamiche e le caratteristiche di questo ennesimo sfregio alla
libertà ed alla incolumità di cittadini italiani, non essendo avvezzi all’approssimazione di cui invece
sembrano nutrirsi commentatori anche occupanti posizioni di rilievo istituzionale, che sulla base di
iniziali notizie confuse e suggestioni rimbalzate nel web partono in tromba con anatemi e condanne
ai roghi scatenando alluvioni di violente esternazioni, salvo poi doversi arrampicare malamente su
vetri insaponati per rattoppare le figure meschine rimediate.
Adesso che le cose sono più manifeste date le testimonianze, le fotografie, il venire alla luce di fatti
analoghi accaduti nel tempo, esprimiamo la più preoccupata presa d’atto che le nostre analisi, gli
appelli costantemente rivolti alla cittadinanza ed alle Istituzioni affinché non sottovalutassero i
rischi per la convivenza civile e per le condizioni di agibilità democratica delle nostre città e della
società più largamente intesa, erano più che fondati.
Non che ci fosse necessità di conferma, visto che le nostre valutazioni non sono mai umorali o
dettate da secondi fini, come invece purtroppo registriamo continuamente da parte di personaggi e
organizzazioni politiche dedite molto più alla propaganda di bassa cucina che alla difesa delle
Istituzioni che, malauguratamente, in questo periodo occupano. Quando ci esprimiamo, ed
indichiamo rischi nello svilupparsi di certi processi storici e degli interessi che li alimentano, lo
facciamo avendo presenti gli insegnamenti della Storia, non le fregole elettoralistiche di gente senza
scrupoli.
Sarebbe pleonastico definire vile l’aggressione fascista di Frosinone, e non ci interessa stabilire
quanto sia da considerare “libertà di espressione” quella di aggredire in branco persone inermi e
sole. Solo ci auguriamo, forse troppo ottimisticamente, che i cittadini “normali” comincino a
comprendere cosa significhi considerare il fascismo come una idea politica al pari delle altre, con
pari diritto di essere sostenuta e praticata. Forse non a tutti è chiaro che il fascismo, diversamente da
molte altre idee e teorie sociali (dal liberalismo al socialismo, dalle più varie filosofie ad altrettanto
varie religioni) non ha subìto deviazioni ma è nato e si è affermato con il preciso obiettivo e con il
dichiarato e teorizzato metodo del terrore, e con quella barbara concezione continua a presentarsi.
Chiamiamo pertanto i cittadini a partecipare alle iniziative che si svolgeranno nei prossimi giorni a
sostegno dell’idea democratica e della civiltà costituzionale, della convivenza pacifica e del rifiuto
di qualunque pratica autoritaria, violenta e coercitiva, che non solo sono in contrasto con i principi
ed i dispositivi della Costituzione, ma rappresentano un arretramento delle nostre conquiste
democratiche le quali, quando non riescono a realizzarsi a pieno è perché viene a mancare loro il
sostegno e la pratica dei cittadini.
Ci conforta la piena condivisione di queste affermazioni da parte di molti cittadini, sia in forma
organizzata che da liberi soggetti, come dimostrano le espressioni di sostegno e di promozione degli
stessi valori e delle stesse preoccupazioni, di cui diamo una lista, provvisoria perché in continua
evoluzione:
Comunità Solidali, Collettivo UgualMente, Partito socialista Italiano Frosinone, Partito Democratico
Frosinone, Possibile Frosinone, Possibile LGBT, Potere al Popolo Frosinone, Frosinone Libera, PuliAMO
Frosinone, SPI-CGIL Provinciale Frosinone-Latina, SPI-CGIL Lega Frosinone-Anagni, Agedo Frosinone,
Adesioni personali varie, fra cui:
Rocco Lancia, Simone Campioni, Giuseppe Guerrera, Italo
Clemente, Maria Concetta Giovannone, Nicoletta Giovannone, Ginevra Trinca, Valeria Anna Rita
Selvini, Fausta Dumano, Alessandro Fattoracci, Sonia Sale, Carla Corsetti, Nando Leva,
Massimiliano Tagliaferri, Alida di Lonardo, Annarosa Frate, Gianmarco Capogna, Massimiliano
Tata, Antonio Corbo, Maria Lucia Giovannangelo, Umberta di Stefano, Luciano Granieri, Daniela
Bianchi, Marina Tarquini, Antonella D’Emilia, Angela Mancini.
Comunicheremo via via le iniziative che terremo, sia promosse dall’ANPI sia da altre realtà
democratiche, alle quali confermiamo fin d’ora il nostro contributo e il nostro sostegno.
Abbiamo già inviato a S.E. il Prefetto una richiesta di incontro per conoscere le valutazioni
dell’Istituzione sul tema ed avere rassicurazioni concrete sulla sicurezza dei nostri territori di fronte
al montare dell’impunità, dell’arroganza e della violenza contro ogni espressione di impegno civile
democratico.
ANPI
Comitato provinciale di Frosinone