No Aeroporto Ferentino FrosInone
L’Assemblea pubblica tenutasi ieri a Ferentino, presso la sede del Comitato Ponte Grande, promossa da Comitato No Aeroporto, Legambiente, Retuvasa e WWF, ha visto una folta partecipazione dei cittadini minacciati di esproprio per la costruzione dell’aeroporto, nonché dei rappresentanti di numerose associazioni, comitati e partiti politici.
La relazione introduttiva del Prof. Francesco Bearzi, coordinatore provinciale Retuvasa, ha richiamato quella dell’Ente Nazionale Aviazione Civile, resa pubblica nel corso della conferenza dei servizi regionale del 04.11.09, concernente il progetto di uno scalo regionale a Frosinone. L’ENAC esprime una valutazione negativa a tal punto da sottolineare l’inopportunità di approfondimenti e revisioni progettuali. Insuperabili infatti quasi tutte le motivazioni ostative, relative alla sostenibilità economica, alle rotte di volo, alla sicurezza, alla compatibilità con la presenza della scuola elicotteristica di volo dell’A.M., alla sostenibilità ambientale (su quest’ultimo punto in coerenza con le argomentazioni da anni sostenute dagli ambientalisti). Le valutazioni dell’ENAC si estendono logicamente al progetto oggi presentato dalla società AdF, sostanzialmente identico al precedente, salvo che per il numero dei passeggeri/anno previsti, che quasi si dimezzano, passando da 5 milioni a 2-2,5 milioni, con evidente aggravio dell’insostenibilità economica. Ma il territorio da espropriare rimane lo stesso, 300 ettari oggetto di Variante ASI per l’attuazione dell’area intermodale, di cui 240 agricoli, ove è presente qualche centinaio di residenti.
Il dubbio è dunque che il progetto aeroportuale intermodale, legato allo spostamento del terminal ferroviario di Frosinone e all’interporto, finisca per aprire a ben altro, ovvero a un’operazione che usa l’aeroporto semplicemente come cavallo di Troia. I terreni espropriati a prezzi calmierati verrebbero destinati a strutture commerciali e a servizi con una moltiplicazione dei valori immobiliari; le aree lasciate libere al quartiere Scalo di Frosinone sarebbero disponibili per edifici residenziali. Il giro d’affari potrebbe ammontare ad alcune centinaia di milioni di euro, con il pericolo di infiltrazioni della malavita organizzata che si annida in tali operazioni urbanistiche.
Un gigantesco consumo dei suoli, un inutile appesantimento di un comprensorio già sottoposto all’azione di innumerevoli fattori di pressione ambientale, la creazione di una ingiustificata rendita fondiaria, lo sradicamento e l’impoverimento di centinaia di persone che verranno allontanate da quel territorio: questo lo scenario, condiviso dalle Associazioni organizzatrici e dall’assemblea.
Riccardo Copiz (WWF Frosinone) ha sottolineato l’inconsistenza di molteplici passaggi della Valutazione Ambientale Strategica complementare alla Variante ASI per l’area intermodale, esposti a facili obiezioni.
Marco Maddalena, coordinatore del Comitato No Aeroporto, ha sottolineato la necessità della mobilitazione di massa intorno a un programma operativo, che contempli tra l’altro il ricorso al TAR contro la Variante ASI e l’intera procedura aeroportuale, le osservazioni di associazioni e singoli a Variante ASI e VAS annessa, l’azione oppositiva in consiglio e commissioni competenti regionali, manifestazioni pubbliche a Ferentino e Frosinone. A partire dalle sue proposte si è sviluppato un intenso dibattito, moderato da Fabio Magliocchetti. Hanno dato il loro contributo Lorenzo Parlati, Francesco Raffa e Vittoria Cova per Legambiente, Francesco Notarcola per Coordinamento associazioni Frosinone, Anna Natalia per Anagni Viva, Paolo Iafrate per Oltre l’Occidente, Alessandro Compagno per DAS Anagni, Giulio Martino e Mauro Lamesi per Italia Nostra, Franco Sisti, l’Avv. Plinio Bianchi, Letizia Roccasecca e Domenico De Carolis per CODICI, l’Avv. Manuela Maliziola per Lega Consumatori, Giancarlo Canepa per “Il Cartello”, Giovanni Pizzuti per Centro studi Tolerus di Ceccano.
Sono intervenuti anche i rappresentanti di diverse forze politiche, offrendo concreto impegno alla mobilitazione civica contro l’aeroporto. Tra essi il presidente regionale dei Verdi Ferdinando Bonessio, il dirigente provinciale SEL Domenico Belli, il segretario IdV giovani di Ferentino Manuel D’Onofri. Analogo impegno è stato espresso in messaggi pervenuti agli organizzatori dal consigliere regionale Ivano Peduzzi e dal responsabile PRC-FdS Gaetano Alibrandi; dal circolo de La Destra di Anagni, attraverso il segretario Valeriano Tasca.
Le associazioni CODICI e Lega Consumatori, oltre all’Avv. Alberto Floridi di Anagni, hanno offerto ai cittadini interessati dall’esproprio assistenza legale per la redazione delle osservazioni da presentare contro la Variante Urbanistica.
L’Assemblea si è conclusa con l’impegno all’organizzazione delle iniziative concordate, tra cui a breve una seconda assemblea organizzativa a Frosinone, vista anche la richiesta in tal senso dei molti frusinati presenti.
Ferentino, 13.07.11