M5S Frosinone Gruppo Consiliare
I recenti fatti appresi dalla stampa legati alle procedure di affidamento dei lavori del Parco del Matusa, che hanno visto protagonisti il Sindaco, l’Assessore Tagliaferri F. ed il consigliere Stefano Pizzutelli, consistenti in esposti alla Procura ed una conseguente denuncia per diffamazione a mezzo stampa a carico del consigliere, si riflettono inevitabilmente su un tema più generale, ma che riteniamo “centrale”: quello della “trasparenza” e della “legalità”.
Sulla vicenda del Matusa anche noi abbiamo più volte manifestato dubbi ed avanzato richieste di chiarimenti in Consiglio Comunale, ma le risposte sono state sempre vaghe ed in alcune occasioni anche “condite” da atteggiamenti di scherno nei confronti del consigliere interrogante di turno. Un trattamento riservato anche ad altri consiglieri di opposizione, in verità. Durante l’ultimo Question Time dello scorso 4 luglio, ad esempio, il nostro consigliere Mastronardi segnalava la pubblicazione “non integrale”, o addirittura “assente” di alcuni atti sull’Albo Pretorio on line, ricevendo come risposta un laconico “verificheremo”. Beh, ad oggi la situazione è ancora immutata!
Certo, condividiamo il fatto che quando i temi della politica passano sui tavoli della Magistratura ad perdere sia la politica tutta, ma è altrettanto vero che l’unico antidoto efficace sia quello di somministrare una massiccia dose di “trasparenza” e “legalità” all’azione politica di chi amministra, anche e soprattutto in risposta a chi è costretto a dover rivolgere le proprie istanze in altre sedi, visto che in quelle deputate non trova risposte!
Siamo da sempre convinti che è sui temi della legalità, della trasparenza e della partecipazione che si incardini una buona azione politica ed amministrativa ed è per questo che riteniamo quanto mai opportuno un momento di convergenza tra tutte le forze di opposizione presenti in consiglio, superando le posizioni di appartenenza, visto il periodo di “crisi” che vive la nostra città, dove da tempo ormai si registrano tanti, troppi fatti - presunti o tali - di conflitti di interessi, guai giudiziari di alcuni amministratori, ed altro ancora, sottaciuti o archiviati con estrema velocità, che riportano alla mente le preoccupanti parole dell’ormai ex Prefetto Emilia Zarrilli di qualche tempo fa, che parlò di “connivenze stratificate”.
Nessuna caccia alle streghe e nessuna strategia del sospetto, il dovere delle opposizioni è controllare ed incalzare chi amministra ed il dovere di chi amministra è metterle nelle condizioni di poterlo fare. Queste sono le regole del gioco e debbono valere sempre e comunque a prescindere dal ruolo che si ricopre al momento. E’ semplice e si chiama democrazia!