Chiediamo ai Deputati e ai Senatori di sottoscrivere
la richiesta di referendum costituzionale per garantire agli elettori che
possano decidere con il referendum (ex articolo 138) se approvare o, come noi
crediamo, respingere il taglio dei parlamentari, votato dal parlamento.
Come nel 2016 solo il voto dei cittadini può decidere
su questa modifica della Costituzione.
Il taglio dei parlamentari è motivato dai risparmi, ma
in realtà è un paravento che serve a nascondere che vengono scaricate solo sul
parlamento le responsabilità della crisi di funzionamento di tutto il sistema
democratico italiano.
Nella nostra Costituzione il parlamento ha un ruolo
fondamentale di rappresentanza dei cittadini, pena la crisi del sistema
istituzionale che caratterizza la nostra democrazia.
Avevamo chiesto ai parlamentari di esaminare alternative
a questa scelta ma non ci è stato consentito. Per riequilibrare gli effetti del
taglio dei parlamentari ora si vorrebbero introdurre altre modifiche alla
Costituzione. Tuttavia queste modifiche non correggono gli errori e gli effetti
del taglio dei parlamentari e per di più è buio pesto sulla legge elettorale,
che noi ribadiamo deve essere proporzionale e garantire ai cittadini il diritto
di scegliere direttamente i propri rappresentanti e di chiudere la fase dei
nominati dai capi.
Il taglio dei parlamentari sommato alle norme
elettorali in vigore apre una ferita nella capacità di rappresentare i
cittadini, i territori, le posizioni politiche esistenti nel paese e di fatto
crea per legge una maggioranza parlamentare che potrebbe avere in futuro i
numeri anche per cambiare da sola la Costituzione.
Promuovere il referendum costituzionale costringerebbe
ad affrontare la riforma elettorale.
Dopo il porcellum, dichiarato incostituzionale, anche
il rosatellum ha dato pessima prova e la legge elettorale voluta dalla Lega, da
applicare dopo il taglio dei parlamentari, ne perpetua i difetti distorcendo la
rappresentanza.
Inoltre la Lega ha forzato nelle regioni dove è al
governo per promuovere un referendum abrogativo per cancellare il proporzionale
e per di più non nasconde di volere l'elezione diretta del Presidente della
Repubblica, vagheggiata da Salvini addirittura per il 2029.
Legge elettorale ipermaggioritaria e presidenzialismo
sono due obiettivi della Lega. Anche se questa iniziativa della Lega non dovesse
essere ammessa dalla Corte obbliga a mettere in campo una alternativa chiara che
rafforzi la Costituzione e approvi una legge elettorale proporzionale come
mezzo per ricostruire un rapporto di fiducia tra parlamentari e elettori.
Oggi il rapporto tra parlamento e governo è di fatto
capovolto, al punto da fare approvare al parlamento leggi che non
solo non possono essere modificare ma neppure lette.
L’obiettivo del taglio dei parlamentari e di un
esasperato maggioritario è un parlamento più piccolo ma ancora più obbediente
ai capi.
La centralità del parlamento è seriamente a rischio e da
qui potrebbe partire una deriva centralizzatrice e autoritaria.
Per questo occorre consentire ai cittadini di
esprimersi sul taglio dei parlamentari e obbligare ad approvare una nuova legge
elettorale proporzionale.
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale
FIRMATE LA PETIZIONE CHE CHIEDE AI SENATORI E AI DEPUTATI
DI PROMUOVERE IL REFERENDUM COSTITUZIONALE SUL TAGLIO DEI PARLAMENTARI, CONTATTATE
DIRETTAMENTE QUELLI CHE CONOSCETE. PER
FIRMARE LA PETIZIONE PROMOSSA DAL COORDINAMENTO ANDATE SU QUESTO INDIRIZZO DI CHANGE
ORG: