Nessun* si salva da solo!
Nessun* può essere lasciato indietro!
La crisi sanitaria,
economica ed ecologica vanno affrontate assieme, con un piano equo e unitario.
L’emergenza sanitaria non
può comportare discriminazioni tra i diritti delle persone; tra chi ha accesso
alle cure e al reddito e chi ne è escluso.
Perché così si approfondiscono le diseguaglianze sociali, culturali e di genere, la frantumazione della società in corporazioni, la gerarchia fra vite degne e vite da scarto
Chiediamo alcuni provvedimenti immediati:
-
Reddito per tutt* e aiuti adeguati fino
alla fine dell'emergenza sanitaria
-
Vigilanza costante sul rispetto delle
misure sanitarie di sicurezza in tutti i luoghi di lavoro
-
Investimenti pubblici per garantire
sanità, istruzione, infrastrutture sociali, trasporto locale in sicurezza,
dignità e qualità
- Un piano di prevenzione primaria della rete della vita, di difesa della biodiversità, di tutela del territorio
Le risorse ci sono e vanno recuperate attraverso:
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Tassa straordinaria su tutti gli alti redditi e patrimoni
-
Riduzione delle spese militari
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Abrogazione dei sussidi ambientalmente dannosi, tasse
sulle emissioni di gas climateranti e sulla plastica monouso
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Blocco delle Grandi Opere dannose per l'ambiente e il
clima
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Utilizzo fondi di Cassa Depositi e Prestiti per gli
investimenti pubblici sui servizi
Da subito, con il
coinvolgimento attivo di tutt*, occorre approntare
un piano di radicale conversione ecologica, sociale,
economica e culturale della società
le lotte, il mutualismo, la solidarietà e la
Costituzione indicano la strada
Su questi temi,
obiettivi e proposte chiamiamo tutte le donne e gli uomini, i comitati, le reti
associative e di movimento, le esperienze autogestite, le realtà studentesche,
sociali e sindacali a dar vita in tutte le piazze del Paese ad una grande
giornata di
Mobilitazione nazionale
sabato 21 novembre 2020
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