Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 8 luglio 2018

Le classifiche dei migliori jazzisti del 2018 votati dai critici di DownBeat

a cura di Luciano Granieri




DownBeat è la maggiore rivista americana di musica jazz. Ogni anno invita i più noti  critici musicali internazionali a votare i migliori musicisti  strumentisti dell’anno, divisi per categorie. Pubblichiamo di seguito i risultati del 2018

Il pianista Vijai  Iyer, la cantante ed autrice Cècile McLorin Salvant, la flautista  Nicole Mitchell, il trombettista Amir ElSaffar ,  la direttrice d’orchestra Maria Schneider e l’artista di Hip Hop Kendrick Lamar sono fra i più talentuosi artisti a guidare  le  diverse categorie nel 66° premio internazionale della critica  indetto dalla rivista  DownBeat.


Iyer , ha primeggiato nella categoria  miglior artista di jazz (risultato che ha  già onorevolmente conseguito nel 2012 e nel 2015) ed il suo omonimo sestetto,  che nel 2017 ha realizzato l’album Far From Over (ECM) è risultato il migliore nella categoria dei gruppi jazz. Prodotto da  Manfred Eicher, l’album vede la partecipazione di Iyer (pianoforte, Fender Rhodes), Graham Haynes ( cornetta e flicorno elettronico), Steve  Lehman (sax alto), Mark  Shim (sax tenore), Stephan Crump (double bass) e Tyshawn Sorey (batteria).

Salvant è risultata la migliore nella categoria delle cantanti , e il suo ambizioso album doppio  Dreams  And Daggers (Mack Avenue) è stato votato come album dell’anno.



Mitchell ha vinto nella categoria dei flauti e la sua band Black Earth Ensemble, che ha subito avvicendamenti  presentando formazioni sempre diverse per decenni, è il migliore gruppo jazz di star emergenti .  Uno fra i collaboratori che hanno affiancato Mitchell da più tempo , il violoncellista  Tomeka  Red ha vinto la categoria dedicata ai musicisti emergenti suonatori di strumenti vari.



Il compositore, trombettista, suonatore di santur,  cantante Amir ElSaffar ha primeggiato in due categorie dedicate alle stelle emergenti , quella di miglior arrangiatore e miglior trombettista. ElSaffar ha costruito questo  risultato grazie ad album apprezzati  come   Not Two (New Arsterdam) Crisis (Pi) e Alchemy (Pi)

Alla Schneider è andato il titolo nella categoria degli arrangiatori e la sua orchestra è risultata la migliore nella relativa classifica.

Il vincitore del premio, artista  Hip Hop, Kendrick Lamar, il cui album  Damn  (Interscop/ Top Dawg  Entertainment) ha venduto milioni di copie e gli ha fatto guadagnare il premio Pulizer,  è stato eletto dalla critica quale vincitore di due categorie, quella dell’artista più all’avanguardia e, grazie a Damn, quella dell’album più all’avanguardia.



C’è stato un pari merito nella categoria artista jazz emergente , così  il pianista Kris Davis ed il chitarrista Julian Lage potranno condividere l’onore dei co-vincitori.

La votazione ha dato luogo a due nuovi ingressi nella Hall of Fame di DownBeat. A condividere  la prestigiosa èlite si sono aggiunti l’ottantanovenne compositore e sassofonista Benny Golson,  la pianista e celebrità radiofonica Marian McPartland (1918-2013) che è stata votata dalla Commissioni dei Veterani del DownBeat.

Fra le composizioni di Golson  che sono diventati degli standars figurano “ Whisper Not”, “Killer Joe”, “ I Remember  Clifford” “Along Came Betty”.


Per decenni  McPartland  è stata una voce amica e familiare che si poteva ascoltare sul programma radiofonico della NPR  Marian McPartland’s Piano Jazz nella  trasmissione  si succedevano interviste, e collaborazioni con musicisti ospiti.

DownBeat è orgoglioso di dare il benvenuto  nella Hall of Fame a Benny Golson e quindi a Marian McPartland” Ha dichiarato  Bobby Reed, direttore di DownBeat. “ Golson e la McPartland sono entrambe dei titani i cui contributi al jazz sono incommensurabili. Questi due artisti sono collegati dal fatto di  essere entrambi apparsi negli scatti  del fotografo Art Kane nella collezione “A great Day in  Harlem” . Altre due cose hanno in comune, una lunga carriera,  che ha divulgato  la popolarità del jazz intorno al globo e un’opera che sarà apprezzata  dagli appassionati di jazz per le decadi a venire.  

Gli altri vincitori  della 66° edizione annuale    della critica internazionale  del DownBeat sono:
Ambrose Akinmusire (Tromba ), Mary Halvorson (Chitarra), Steve Swallow (Basso elettrico ), Kurt Elling (voce maschile ), Jacob Garchik (Star emergente al trombone ), Caroline Davis (Star emergente sax alto ), Ingrid Laubrock (Star emergente sax tenore)e Johnathan Blake (Star emergente batteria).

Di seguito tutti i vincitori categoria per categoria
Vincitori della 66° edizione annuale del premio della critica internazionale.
Jazzista dell’anno  : Vijay Iyer
Miglior album : Cécile McLorin SalvantDreams And Daggers (Mack Avenue)
Hall of Fame: Benny Golson and Marian McPartland
Gruppo Jazz : Vijay Iyer Sextet
Big Band: Maria Schneider Orchestra
Trombone: Wycliffe Gordon
Sax Soprano : Jane Ira Bloom
Sax Alto : Rudresh Mahanthappa
Sax Tenore : Charles Lloyd
Sax Baritono : Gary Smulyan
Clarinetto : Anat Cohen
Flauto: Nicole Mitchell
Tastiere : Robert Glasper
Organo: Dr. Lonnie Smith
Chitarra : Mary Halvorson
Contrabbasso : Christian McBride
Basso elettrico : Steve Swallow
Violino: Regina Carter
Batteria : Jack DeJohnette
Percussioni: Hamid Drake
Vibrafono : Stefon Harris
Strumenti vari : Akua Dixon (violoncello)
Voce femminile : Cécile McLorin Salvant
Voce maschile : Kurt Elling
Compositore : Muhal Richard Abrams (1930–2017)
Arrangiamento: Maria Schneider
Casa discografica : ECM
Produttore : Manfred Eicher
Artista blues o gruppo: Bettye LaVette
Album Blues: Taj Mahal & Keb’ Mo’, TajMo (Concord)
Artista d’avanguardia o gruppo: Kendrick Lamar
Album d’avanguardia : Kendrick Lamar, Damn. (Interscope/Top Dawg Entertainment)
Categoria stelle emergenti
Artista jazz  (a parimerito): Kris Davis and Julian Lage
Miglior gruppo jazz: Nicole Mitchell’s Black Earth Ensemble
Migliore Big Band: John Beasley’s MONK’estra
Tromba: Amir ElSaffar
Trombone: Jacob Garchik
Sax soprano : Jimmy Greene
Sax alto : Caroline Davis
Sax tenore: Ingrid Laubrock
Sax Baritono: Alex Harding
Clarinetto  : Matana Roberts
Flauto : Rhonda Larson
Piano : Orrin Evans
Tastiere : Elio Villafranca
Organo : Roberta Piket
Chitarra: Jakob Bro
Contrabbasso : Thomas Morgan
Basso elettrico–Electric Bass: Mimi Jones
Violino : Scott Tixier
Batteria: Johnathan Blake
Percussioni : Satoshi Takeishi
Vibrafono : Behn Gillece
Strumenti  vari : Tomeka Reid (violoncello)
Voce femminile : Jazzmeia Horn
Voce maschile: Jamison Ross
Compositore : Tyshawn Sorey
Arrangiatore : Amir ElSaffar
Produttore: Flying Lotus

Permettetemi una valutazione personale . Per me l'artista emergente del 2018 è anche colei che ha vinto la categoria stelle emergenti per la voce femminile, cioè l'incredibile Jazzmeia Horn
Good Vibration


Nessun commento:

Posta un commento