Rete La Fenice con Bonaviri
Movimento Indipendente
Progetto sperimentale pilota per la costruzione di Campus tecnico-scientifici partecipativi
Questo progetto parte dall’idea che anche una provincia come la nostra con il suo capoluogo, Frosinone e con le tante città simbolo di storia possano finalmente considerarsi città simbolo del nostro tempo.
Il progetto che svilupperemo si propone di essere una piccola riconquista di quel passato storico indebolito per mano dell’uomo. L’idea nasce dalla convinzione che il Paese, partendo da ogni dove e da ogni città, possa rinascere anche solo attraverso libere e spontanee iniziative che la gente comune, la società civile voglia proporre con spirito di servizio e credo. I cittadini in quanto popolo sovrano sono amministratori del bene pubblico e chiedono di partecipare direttamente ai processi decisionali accentuando la qualità della partecipazione alla discussione della res pubblica. Tutte le periferie possono, in tal modo, diventare una Piccola Capitale.
E’ importante quindi cercare una coesione che sia inclusiva, un elemento facilitatore che amplifichi la partecipazione anche rispetto a quegli attori che potranno presentarsi in seguito o di conseguenza all’avvio del processo, processo che prevediamo essere, nell’immediato, estensivo della area vasta in modo da facilitare e stimolare anche quelle autonomie di pensiero e di auto-organizzazione ovviamente sintoniche con le autorità e con i rappresentanti preposti alla salvaguardia del patrimonio pubblico. Abbiamo per questo previsto la costituzione di una piattaforma quale interfaccia di riferimento per promuovere, sostenere, coordinare attività di ricerca e collaborazioni scientifiche con tutte le realtà universitarie ed istituti d’ambito che volessero coadiuvare l’iniziativa.
Come esperienza pilota proponiamo, alle amministrazioni locali e provinciali, la nascita di start up, un CAMPUS laboratorio di idee, fucina di innovazioni sociali, di contaminazione scientifica a garanzia tecnica.
Il primo esempio di concertazione tra cittadinanza attiva, esperti, luminari, scienziati, didatti, tecnici e amministrazioni comunali potrà riguardare il dissesto ambientale idrogeologico che tanti danni sta causando alla nostra terra partendo proprio dalla criticità del Viadotto Biondi della città di Frosinone e della frana ancora oggetto di studi ed approfondimenti. A tal proposito si sta procedendo ad individuare un tavolo di progettazione in collaborazione con realtà sociali e di settore, esperti locali ed universitari a partire dalla Sapienza e da Roma Tre, con proposte di tesi di laurea sperimentali, che coordineranno un progetto pilota di risanamento naturalistico della zona interessata“ La frana che viene da lontano” progetto preso in esame molti mesi fa all’interno della programmazione delle azioni sinergiche che la Rete la Fenice sta attualizzando in provincia.
Costruire azioni sinergiche e condivise accrescere la competitività delle conoscenze e del sapere nel rispetto della autonomia produttiva dei territori al fine di aumentare il potenziale dell’intera Rete preposta alla nuova dimensione di macro area. In termini di ritorno c’è un primo immediato e vitale effetto sulle azioni intraprese da parte dei cittadini attivi ma anche un positivo secondario effetto a catena sull’intero comparto che ne sarà interessato. Inoltre, un Campus rimane aperto alla partecipazione di tutte quelle realtà con idee in grado di individuare aree di collaborazione per elaborare interventi tesi a migliorare la capacità innovativa dell’intera provincia. Fare Rete vuol significare fare impresa.
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