E’ noto a
tutti che l’ospedale del Capoluogo è fortemente carente di posti letto. Sono
note, altresì, le sofferenze dei pazienti per l’intasamento di tutti i reparti
(UOC) e del superaffollamento del Pronto Soccorso.
Ebbene, per decisione
del direttore generale della ASL, sono stati disattivati dal reparto (UOC) di
medicina ben 14 posti letto. Di conseguenza si è dovuto ricoverare i pazienti
nei corridoi creando disagio enorme agli stessi pazienti e agli operatori
sanitari, già sotto organico.
Praticamente
si è quasi smantellato il Modulo di medicina 2, sito al terzo piano, ove si
doveva trasferire il reparto di nefrologia dal 22 giugno scorso, peraltro non
avvenuto fino ad oggi, nonostante sia
stato adottato un provvedimento ad hoc da
parte dalla direzione generale in data 14.06.18 – prot. 52058.
Da notizie
raccolte negli ambienti ospedalieri, sembra che il personale sanitario della
UOC di nefrologia sia contrario al l trasferimento, in quanto si
determinerebbe una spaccatura in due del
reparto con forti conseguenze negative per l’organizzazione del lavoro di cura
e di assistenza.
Anche il
personale sanitario della UOC di medicina ha richiamato l’attenzione della
direzione sanitaria della asl e del polo
B invitandoli ad intervenire, attivandosi urgentemente, in considerazione della gravità della
situazione logistica ed assistenziale venutasi a creare per la riduzione dei
posti letto. Fatto che ha già dato luogo
a sovraffollamento e difficoltà di
lavoro, anche per la mancanza di personale.
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