Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 20 dicembre 2018

REPORT DAL COORDINAMENTO DEI SINDACI

Arturo Gnesi sindaco di Pastena



Il coordinamento dei sindaci, su proposta del comune capofila di Ceprano, si è riunito a Frosinone per l'avvio della bonifica valle del Sacco tenendo conto dei finanziamenti messi a disposizione dal ministero dell'ambiente e della regione Lazio.Presenti i comuni interessati e le associazioni ambientaliste che da anni si sono schierate per l'istituzione del S.I.N. la salvaguardia del territorio e la tutela della salute dei cittadini.A parte gli investimenti previsti bisogna trovare nuove sinergie con le istituzioni sanitarie, imprenditoriali e istituzionali per promuovere uno sviluppo sostenibile che non aggravi ulteriormente l'inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque.
Consapevoli che tutta la valle del Sacco è oltretutto interessata da una grave crisi occupazionale e di necessarie bonifiche dei siti industriali, occorre tuttavia individuare e sanzionare gli scarichi abusivi e tossici che ancora persistono viste le ultime vicende che hanno portato sui TG nazionali le voluminose e persistenti schiume estese sulla superficie del fiume.
Bisogna procedere speditamente utilizzando al meglio le risorse a disposizione ma soprattutto istituendo un nucleo operativo in grado di fornire agli enti locali e alle associazioni notizie utili e approfondimenti necessari per agire nel rispetto della comunità amministrata e degli ecosistemi territoriali messi a repentaglio da reiterate scelte politiche e industriali aggressive e miranti solo al massimo profitto.
C'è un clima positivo, voglia di fare e soprattutto tornare di nuovo a monitorare la popolazione e portare a termine uno studio epidemiologico in grado di correlare con maggiori certezze il nesso tra inquinamento ambientale e insorgenza di patologie onco-ematologiche, cardio e cerebrovascolari, respiratorie , dell'apparato genito-urinario e dismetaboliche.
Anche gli ordini professionali, le associazioni di categoria, le istituzioni sanitarie dovranno fare un ulteriore sforzo per capire di più e meglio un fenomeno che riguarda e potrebbe compromettere il futuro delle nuove generazioni.
Consapevoli che tutta la valle del Sacco è oltretutto interessata da una grave crisi occupazionale e di necessarie bonifiche dei siti industriali, occorre tuttavia individuare e sanzionare gli scarichi abusivi e tossici che ancora persistono viste le ultime vicende che hanno portato sui TG nazionali le voluminose e persistenti schiume estese sulla superficie del fiume.Bisogna procedere speditamente utilizzando al meglio le risorse a disposizione ma soprattutto istituendo un nucleo operativo in grado di fornire agli enti locali e alle associazioni notizie utili e approfondimenti necessari per agire nel rispetto della comunità amministrata e degli ecosistemi territoriali messi a repentaglio da reiterate scelte politiche e industriali aggressive e miranti solo al massimo profitto.C'è un clima positivo, voglia di fare e soprattutto tornare di nuovo a monitorare la popolazione e portare a termine uno studio epidemiologico in grado di correlare con maggiori certezze il nesso tra inquinamento ambientale e insorgenza di patologie onco-ematologiche, cardio e cerebrovascolari, respiratorie , dell'apparato genito-urinario e dismetaboliche.Anche gli ordini professionali, le associazioni di categoria, le istituzioni sanitarie dovranno fare un ulteriore sforzo per capire di più e meglio un fenomeno che riguarda e potrebbe compromettere il futuro delle nuove generazioni.

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