Le rovine
"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"
Buenaventura Durruti
sabato 21 dicembre 2019
Comitato referendario per sostenere le ragioni del no al taglio dei parlamentari
Coordinamento per la democrazia costituzionale
Il referendum sul taglio dei
parlamentari si fara'. Al Senato e' stato raggiunto il numero di firme
necessario per promuovere il referendum. Il taglio dei parlamentari e'
questione decisiva ed importante che riguarda i limiti e le forme attraverso le
quali si esprime la sovranità popolare ed e' giusto che su di essa si
pronuncino le elettrici e gli elettori, qualunque sia l’esito delle urne.
Il Coordinamento costituira' un suo
Comitato referendario per sostenere le ragioni del No. Infatti non si puo'
accettare che il numero dei parlamentari venga affrontato in termini demagogici
e come un taglio di poltrone al solo scopo dichiarato di risparmiare sui costi.
Siamo contro questa versione
demagogica e populista, in particolare contestiamo l'unica vera motivazione portata
sulle minori spese, per sottolineare al contrario che una riforma ha senso se
riafferma la centralita' del parlamento, un asse portante della nostra
democrazia delineata dalla Costituzione.
La centralita' del parlamento va
affermata anche con l'approvazione di una legge elettorale proporzionale che
riconsegni ai cittadini il diritto di scegliere direttamente i parlamentari che
li devono rappresentare.
E' evidente il tentativo di scaricare
la crisi di credibilita' di tanta parte delle istituzioni e dei partiti sul
solo parlamento, che va sicuramente rinnovato nella qualita' e nel
funzionamento, rimettendolo al centro del sistema istituzionale anche per
arginare le tentazioni presidenzialiste della destra.
Condurremo la nostra campagna per il
No all'insegna del rilancio del ruolo del parlamento, della sua centralita',
senza timore di contrastare una vulgata falsa e sbagliata che ha dominato in
questi anni.
Il referendum sul taglio dei
parlamentari si fara'. Al Senato e' stato raggiunto il numero di firme
necessario per promuovere il referendum. Il taglio dei parlamentari e'
questione decisiva ed importante che riguarda i limiti e le forme attraverso le
quali si esprime la sovranità popolare ed e' giusto che su di essa si
pronuncino le elettrici e gli elettori, qualunque sia l’esito delle urne.
Il Coordinamento costituira' un suo
Comitato referendario per sostenere le ragioni del No. Infatti non si puo'
accettare che il numero dei parlamentari venga affrontato in termini demagogici
e come un taglio di poltrone al solo scopo dichiarato di risparmiare sui costi.
Siamo contro questa versione
demagogica e populista, in particolare contestiamo l'unica vera motivazione portata
sulle minori spese, per sottolineare al contrario che una riforma ha senso se
riafferma la centralita' del parlamento, un asse portante della nostra
democrazia delineata dalla Costituzione.
La centralita' del parlamento va
affermata anche con l'approvazione di una legge elettorale proporzionale che
riconsegni ai cittadini il diritto di scegliere direttamente i parlamentari che
li devono rappresentare.
E' evidente il tentativo di scaricare
la crisi di credibilita' di tanta parte delle istituzioni e dei partiti sul
solo parlamento, che va sicuramente rinnovato nella qualita' e nel
funzionamento, rimettendolo al centro del sistema istituzionale anche per
arginare le tentazioni presidenzialiste della destra.
Condurremo la nostra campagna per il
No all'insegna del rilancio del ruolo del parlamento, della sua centralita',
senza timore di contrastare una vulgata falsa e sbagliata che ha dominato in
questi anni.
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