Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 4 novembre 2010

Sosteniamo le masse popolari di Terzigno e della Campania!

Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)

Il territorio e la salute sono beni comuni, come il lavoro, l’istruzione, l’acqua!
Ribellarsi a chi devasta e affama è giusto!
Via la banda Berlusconi! Un governo di emergenza popolare deve prendere il suo posto!

·  Che tutti i sinceri democratici, i progressisti, la società civile prendano posizione e si mobilitino per fermare le violenze poliziesche contro le masse popolari campane e per sostenere le migliaia di persone che scendono in strada in difesa della propria terra e della propria vita.

·  Che le più grandi e influenti organizzazioni popolari, a partire dalla FIOM e dai sindacati di base, dagli organismi che difendono la Costituzione e l’ambiente, indicano proteste e mobilitazioni per rompere l’assedio di Terzigno.

·  Che Landini, Cremaschi, Flores D’Arcais, Margherità Hack, Don Gallo e tutti i promotori della grande manifestazione del 16 ottobre diano seguito alle aspettative, ai sentimenti e alla volontà che centinaia di migliaia di operai, lavoratori, donne, giovani, immigrati, intellettuali hanno espresso in quella manifestazione mettendosi alla testa del movimento di massa per cacciare Berlusconi e costruire un governo di emergenza popolare.

La loro lotta è la nostra lotta. Sostenere gli abitanti di Terzigno!
Con manifestazioni, presidi, prese di posizione, dichiarazioni pubbliche: un movimento di piazza e di opinione in solidarietà con chi si ribella alle speculazioni di politicanti e malavitosi, che rafforzi la lotta per cacciare via la banda Berlusconi, che dia alle organizzazioni operaie e popolari scese in piazza il 16 ottobre contro il “patto sociale” di Marchionne, la deriva reazionaria e la devastazione ambientale uno obiettivo unitario e costruttivo: instaurare un loro governo di emergenza popolare per porre rimedio subito agli effetti più gravi della crisi economica e ambientale! “Quando un ordine sociale è ingiusto, il disordine è il primo passo per instaurare un ordine sociale giusto”! “E’ guerra civile ”, così gli abitanti di Terzigno definiscono quello che sta succedendo in questi giorni e che i mass media, salvo poche eccezioni, liquidano come “scontri e tafferugli”: cariche continue da parte di polizia, carabinieri e guardia di finanza, rastrellamenti, manganellate su donne e ragazzini, pestaggi e feriti (anche gravi), sequestro di telecamere ad alcuni operatori televisivi. Il governo ha dato disposizione di aprire una seconda discarica sul territorio e ha accompagnato la decisione con l’invio di reparti antisommossa, il messaggio chiaro: siete condannati a vivere e morire nei rifiuti, se non va bene manganellate Hanno ragione, a Terzigno si sta combattendo una guerra! Da una parte ci sono il governo e le autorità locali. Dalla Prestigiacomo, a Caldoro, al capo della polizia Manganelli (il boia della Diaz e di Bolzaneto al G8 di Genova!), il loro ritornello è che “la legge prevede l’apertura della nuova discarica di Cava Vitiello e la legge va rispettata”. NON E’ VERO! La legge a cui fanno riferimento (il decreto 90/2008) non è più attiva ed era una legge in deroga ad altre normative nazionali ed europee (vedi PeaceReporter)! Berlusconi e i suoi soci, complici e compari sono i primi a non rispettare leggi e a calpestare la Costituzioni, però vorrebbero imporre alle masse con la violenza pianificata e brutale di rispettare una legge ingiusta, criminale e neanche più in vigore! Ma soprattutto se una legge  vuol dire devastazione di un territorio, morte e malattie, allora è la legge che non va bene e non rispettarla è un atto di giustizia e civiltà! Ci sono i mandanti di questo governo criminale, ci sono l’Impregilo e la camorra, ci sono gli alti prelati e i “gentiluomini di Sua Santità”, ci sono la P3 e tutta la razza di criminali a cui Berlusconi ha dato la stura e che sotto la sua ala ha fatto la parte del leone nel depredare i lavoratori e devastare l’ambiente: a loro non interessa niente risolvere il problema dei rifiuti, a loro importa solo quello che rende soldi, per loro la “munnezza è oro” e l’importante è che continui a essere oro. Dall’altra parte c’è un’intera popolazione che sta difendendo con ogni mezzo, con coraggio, determinazione, eroismo il territorio in cui vive, la salute pubblica e il proprio futuro! Una popolazione che sta affermando il proprio diritto a decidere in prima persona di ciò che riguarda la loro terra e la loro vita: cosa stanno facendo Bossi e la Lega, i paladini delle “autonomie locali”, oltre a sedere al governo centrale e perseguitare gli immigrati? Cosa sta facendo Maroni oltre a mandare la polizia a malmenare gli abitanti di Terzigno? Una popolazione che sta facendo della “difesa della vita” una guida per l’azione e una condotta di vita: dove sono il cardinale Sepe, Papa Ratzinger  e tutti gli alti porporati? Se non sono in piazza con gli abitanti di Terzigno è perché la loro “difesa della vita” è solo uno strumento per negare alle donne l’assistenza in caso in interruzione di gravidanza e alle coppie che non possono avere figli la possibilità di averli o per alimentare forzatamente i malati terminali! La lotta di Terzigno è la lotta del movimento No TAV, No Dal Molin, No Ponte, degli operai di Pomigliano, di Melfi, della Fincantieri e della Indesit, dei pastori sardi, dei precari della scuola, degli studenti, degli immigrati. L’ “ordine” che il governo Berlusconi vuole imporre con la polizia a Terzigno è lo stesso che Marchionne e il padronato vogliono imporre con il ricatto e le ritorsioni a Pomigliano e in tutte le aziende, è lo stesso che gli imperialisti e i sionisti vogliono imporre con le torture e la bombe “intelligenti” in Afghanistan, in Iraq, in Palestina. E’ l’“ordine” contro cui migliaia di organizzazioni operaie e popolari sono scese in piazza il 16 ottobre, rispondendo all’appello della FIOM. Ribellarsi a un “ordine” di devastazione, miseria, guerra e morte è sano, è giusto e legittimo! È la condizione per costruire un futuro per noi, i nostri figli e il nostro paese!  “Quando un ordine sociale è ingiusto, il disordine è il primo passo per instaurare un ordine sociale più giusto”! E’ legittimo tutto quello che serve ai lavoratori e alle masse per vivere e lavorare dignitosamente, anche se è illegale! Solidarietà con la lotta di Terzigno! Libertà per i dimostranti arrestati! La lotta di Terzigno non è solo una battaglia contro la discarica, è una battaglia per un ambiente sano dove vivere e crescere i nostri figli, è una battaglia di libertà e civiltà, per il futuro di tutti noi!



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