Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 3 settembre 2012

Quando sento parlare di Carlo Alberto Dalla Chiesa…

Fonte: http://baruda.net/

Quando sento parlare di Carlo Alberto Dalla Chiesa penso ad un corridoio stretto.
Quando sento parlare di Carlo Alberto Dalla Chiesa penso a 4 cadaveri in fila.
Giustiziati.
Ogni volta che sento parlare di Carlo Alberto Dalla Chiesa sento decine di colpi d’arma da fuoco ad interrompere il sonno di 4 persone.
Ogni volta che sento parlare dell’eroe di Stato Carlo Alberto Dalla Chiesa penso a come si dorme profondamente alle 2.42 di notte, anche da clandestini.
E penso ad Annamaria Ludmann, 32 anni , a Lorenzo Betassa, 28 anni, a Piero Panciarelli, 25 anni, a Riccardo Dura di 30 anni,
il cui sorriso e simpatia sono arrivati ai giorni nostri dai racconti di TUTTI quelli che hanno diviso con lui anche solo un caffè…
Quando penso a Carlo Alberto Dalla Chiesa sento un brivido lungo come quel corridoio e il silenzio piombato su una strage palese.
Quando sento parlare di Carlo Alberto Dalla Chiesa vorrei tanto, perdio se lo vorrei, sentir parlare dell’eccidio di Via Fracchia, in quella triste notte genovese del 28 marzo 1980.
Quando sento il nome di Dalla Chiesa penso a Giancarlo Del Padrone, morto ad Alessandria durante la rivolta, da lui sedata
Annamaria, Riccardo, Lorenzo, Piero: A PUGNO CHIUSO.

Dalla Chiesa autore della strage di Genova in via fracchia, dove furono trucidati nel sonno quattro esponenti delle B.R....un vero e proprio macellaio.



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