Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 11 settembre 2013

LICENZIAMENTO OPERAIO EMMERRE E' UN VERGOGNOSO ATTO DI RITORSIONE DIREZIONE ILVA

Michele Rizzi, Coordinatore regionale alternativa comunista, e Francesco Carbonara, Portavoce Presidio Om carrelli Bari, 

Il licenziamento in tronco del lavoratore Marco Zanframundo è sicuramente un vergognoso atto di ritorsione della direzione dell'Ilva. E' a dir poco strano che questo lavoratore che per quindici anni non ha mai avuto nemmeno un richiamo verbale di colpo veda ricevere negli ultimi due mesi otto lettere di contestazione e un licenziamento. Noi siamo più che convinti che il licenziamento sia da attribuire al fatto che Marco Zanframundo abbia più voltedenunciato problemi di sicurezza che affliggono i lavoratori sul luogo di lavoro specie nel reparto della movimentazione ferroviaria dove è rimasto ucciso Claudio Marsella. La lotta contro i soprusi padronali spesso porta alla ritorsione aziendale, come nel caso di Marco e di altri operai che non hanno mai voluto chinare la testa davanti ai Riva e ai suoi prestanome come lo stesso Bondi. Noi esprimiamo solidarietà a Marco, appoggiamo la lotta serrata di questi giorni dei lavoratori, ne chiediamo l'immediata riassunzione, come quella dei lavoratori della ditta esterna Emmerre. I Riva e i loro prestanome continuano a far danni ambientali e a colpire i lavoratori. Per questo siamo sempre più convinti che l'Ilva vada nazionalizzata senza indennizzo, riconvertita e gestita direttamente dai lavoratori.

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