Il professor Conte è il Presidente del Consiglio
incaricato da Mattarella allo scopo di formare il nuovo Governo. Che emozione! Me lo
ricordo il professore, fin da quando ero pischelletto. Mi aiutava a fare il quadro svedese, a
salire sulla pertica, a volte riprendendomi con grandi urli. Non nascondo che a sei anni avevo paura a salire così in alto.
Me lo ricordo anche dopo, quando lo ebbi
come insegnante di educazione fisica alla scuola media. Ci sfiniva con esercizi duri , lui
inflessibile torturatore. Me lo ricordo, quando a momenti riusciva a farmi
diventare un play maker di basket insegnandomi la tecnica cestistica in modo
sopraffino. Ma chiaramente , per fare
pallacanestro il mio metro e settanta scarso era del tutto
insufficiente.
Penso che il professor Conte sia stato una figura importante per
molti ragazzi della mia generazione.
Come? Questo Conte si chiama
Giuseppe?
Scusate ho sbagliato, quello
che dico io si chiama Luigi, poco male. Però posso confidarvi un segreto. Io il mio professor Conte non l’avrei visto
male come Presidente del Consiglio. Questo (Giuseppe) mi pare un po’ mollaccione,
preso in mezzo fra le raccomandazioni di Mattarella a non avvallare le cazzate
dei contrattisti contro l’Europa, e gli
altolà dei contrattisti affinchè ignori le cazzate europeiste di Mattarella. Da un lato è costretto a dichiarare di “voler
confermare la collocazione internazionale ed Europea dell’Italia” dall’altro se non propone Paolo Savona
come ministro del Tesoro (uno che vede la UE come il fumo negli occhi, considera la
Germania un paese rimasto nazista
con l’unica differenza che una volta per espandersi usava le SS, oggi utilizza
l’Euro) i contrattisti, soprattutto
quello verde, lo prendono a calci in culo.
Dura la vita per un Presidente
incaricato così. Ma non abbia paura Conte (Giuseppe) alla fine nel famoso contratto non si parla di abolizione
del Fiscal Compact o di ripristinare l’art.81 della Costituzione togliendo il pareggio di bilancio. Nulla si legge a proposito dell’eliminazione del
principio di stabilità (esterna ed interna) o di un audit sul debito per
eliminare tutti i buffi derivati dalla
monnezza fattaci ingoiare dalle banche,
(Deutsch Bank da sola ci ha rifilato oltre 100 miliardi di patacche). Oddio ci
avevano provato a chiedere di non inserire nel debito i 250 miliardi di titoli pubblici raggranellati da Draghi, ma subito la
cosa è stata fatta rientrare a colpi
di spread. Già, i mercati si erano innervositi, e giammai fare innervosire i
mercati che hanno il cervello delicato!
Quindi ci si è orientati su una più prudente
ridiscussione di alcuni parametri inerenti il debito pubblico. Tanto, per ridurre
il rapporto debito Pil, si può pure agire sul Pil. Ecco questa è un’utopia più
grande della dittatura del proletariato.
Ma mettiamo il caso che pure si fosse riusciti
a raggranellare sostanze liberandosi dai
vincoli ultraliberisti imposti dalla UE. Come avrebbero usato i contrattisti
tale ricchezza? Non lo so, ma lo posso
intuire.
Ad esempio, avrebbero previsto una flat tax ancora più bassa, 10%? Ma anche 5%! Oppure si sarebbe attivata , non una pace fiscale come quella scritta nel
contratto, ma proprio un rapporto amorevole con gli evasori. E dell’idea di non
far pagare il porto d’armi? Anzi regalare addirittura la prima pistola che ne pensate? Geniale vero?
E poi che ne dite di acquistare un intera flotta di gozzi per riportare
a casa loro, un milione di migranti l’anno?
E le carceri! Che si costruiscano interi
quartieri di prigioni stile Guantanamo!!
Sto cazzeggiando è vero, ma uno di
sinistra che ha votato 5 stelle e che si trova a fianco a fianco con i fascisti
non dovrebbe avere avvertire un qualche malessere? . Disceee……c’è l’acqua pubblica. Sbagliato! Si parla di società a partecipazione pubblica cioè Spa proprio
come adesso.
Però c’è il reddito di cittadinanza, 780 euro a chi ha perso il lavoro per due anni vuoi mettere! Piccolo
particolare, la renziana Naspi, per due anni assicurava al licenziato il 75%
della propria retribuzione, in più ad essa si aggiungeva il Rei (da 250 a 400 euro) per chi si
trova a vivere sotto la soglia di povertà. Lungi da me elogiare le scempiaggini piddine,
ma in fatto di elemosine il vecchio governo era più avanti!
Per noi
vedove di Lenin, Trotsky , ma anche di
Berlinguer, non resta che fare “pippa”. Lasciamo perdere qualsiasi velleità
elettorale, e ricominciamo a ricostruire un blocco sociale stando vicino agli
ultimi che, se tanto mi da tanto, aumenteranno enormemente, aiutiamo gli immigrati, tutti quelli che la costituenda terza Repubblica getterà ai margini.
Comunque a dirla tutta mi sa che il mio professor Conte se fosse diventato
Presidente del Consiglio, avrebbe messo in riga tutti.
Nessun commento:
Posta un commento