Luciano Granieri
Piaccia o non piaccia il 25 aprile del 1945 ci siamo
liberati dai criminali fascisti e nazisti
Piaccia o non piaccia in quella liberazione i partigiani
comunisti hanno avuto un ruolo predominante e decisivo.
Piaccia o non piaccia a quelli che cercano di demistificare il 25
aprile, ridurlo a data divisiva, farne una ricorrenza di nessuna importanza - dopo averlo inserito in un contesto falsificato da certo becero revisionismo storico - bisogna
ricordare che grazie al 25 aprile possono straparlare senza limiti , spesso da uno scranno
parlamentare.
A volte viene il
dubbio, assistendo a certe manifestazioni di ignoranza impastata di razzismo e
fascismo, che forse la libertà concessa sia
stata troppa. E’ un eccesso di libertà consentire in tanti frangenti l’attacco ai principi che grazie al 25 aprile si sono
conquistati ? La libertà non è né troppa né
poca, o è, o non è.
Ma libertà e democrazia, una volta conquistate, vanno continuamente difese, preservate. E’
moltio più difficile oggi. Visto che, probabilmente non ce ne stiamo accorgendo,
ma gli enormi ostacoli posti dalla
diseguaglianza sociale sulla strada della piena realizzazione della persona
umana, ci tolgono libertà. Così come ci toglie libertà lo sfilacciamento del
diritto alla tutela della salute individuale e collettiva. Aspetto che il
Covid-19 sta mettendo in drammatica evidenza.
Dunque forse difendere la libertà, la democrazia (intesa
come diritto a partecipare alle decisioni politiche e oltre il semplice esercizio elettorale) oggi travalica il contrasto al rigurgito fascista e razzista
e sconfina inevitabilmente nell’opporsi alla dittatura del mercato, che agisce
alimentando rapporti sociali basati sulla competizione fra individui sull’individualismo
sfrenato.
Il più importante atto da compiere dunque è riabituarsi a
condividere, ad agire collettivamente per degli ideali comuni. Così come hanno fatto i partigiani, i quali
hanno deciso di combattere insieme, da nord a sud per liberare insieme i propri concittadini.
A tal proposito propongo di guardare il video che segue, in
cui lo storico scrittore Roberto Salvatori descrive le attività dei partigiani
nei territori a sud di Roma e mi unisco a lui nell’augurare buon 25 aprile a
tutti.
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