Ci mancavano i bot patriottici! Giorgia Meloni ha proposto
l’emissione di bot a 50 anni, dal basso rendimento non
soggetti a tassazione. E chi li comprerebbe? Non certo i mercati finanziari, ai
quali del patriottismo non interessa nulla. Un’emissione tale, anzi, ingolosirebbe gli stessi squali della finanza nel mettere in piedi una speculazione monstre . Bastarono le dichiarazioni di Christine Lagarde del 12 marzo scorso -in
merito alla non competenza della Bce sul contenimento degli spread, con la
conseguente ipotesi di non difendere il
valore del debito italiano - per far balzare in pochi minuti il rendimento dei
titoli di Stato dall’ 1,20% all’1,88. Figuriamoci
cosa potrebbe accadere in presenza di un’emissione così sconclusionata come i
bot patriottici.
L’indebitamento sarebbe
insostenibile . Hai voglia a rientrare! Per evitare il disastro dovrebbe intervenire
la Bce secondo delle modalità di Q.E. inimmaginabili, e impossibili. L’unica
alternativa potrebbe essere ricorrere all’OMT, cioè a quel dispositivo che
rende possibile l’acquisto da parte dell’Eurotower di stock illimitati di
debito di uno Stato, a patto che questi aderisca al Mes, quello cattivo, quello
della Troika . Senza contare che la Bce ,
davanti alla grande genialata della Meloni, ove si verificasse, potrebbe lasciare l’Italia in balia della speculazione
finanziaria, allora veramente non ci salveremmo.
Mi permetto di proporre un’alternativa .
Se gli italiani sono così patrioti, perché anziché prestare il loro denaro non
lo regalano? L’ideale sarebbe una bella “PATRIMONIALE PATRIOTTICA” Come dovrebbe
funzionare? Vi ricordate la campagna “DONA L’ORO ALLA PATRIA "di mussoliniana
memoria? Anziché donare la fede d’oro,
si potrebbe donare un po’ di quei soldi ammonticchiati in banca, fermi e inetti senza alcuna valenza patriottica, buttati
come sono in conti esteri.
“DONA IL
NERO ALLA PATRIA”, questa dovrebbe
essere la nuova campagna, che, anche a livello cromatico, avrebbe un suo
perché.
La realtà è che come siamo messi oggi, le
risorse possiamo cavarle solo dalla Bce e dal Mes, gli unici organismi
ad avere fondi . Soldi nostri. Giova infatti ricordare che, oltre a contribuire
al capitale della Bce, l’Italia finanzia anche il Mes con 14 miliardi di euro.
Considerato che i titoli acquistati dalla Bce, vanno alle banche e al mercato
finanziario, per reperire soldi subito non rimane, per l’appunto il Meccanismo Europeo di Stabilità, quello
nuovo senza condizionalità se non l’esclusività dell’utilizzo dei fondi a
scopo sanitario.
In realtà per accedere
al finanziamento, checché se ne dica, è necessario firmare un Memorandum of Understanding , come per il vecchio Mes.
Un documento da sottoporre all’approvazione del
board dove indicare: quanti soldi
andranno alle strutture ospedaliere, quanti alla prevenzione, agli ambulatori,
all’assunzione di nuovi operatori
sanitari, e in quanto tempo.
Risulta ridicola e pretenziosa la proposta dell’Abi e di Forza Italia sull’abolizione
dell’Irap per le imprese, cioè la tassa che finanzia il sistema sanitario, con recupero del gettito, 14 miliardi, direttamente dal finanziamento del Meccanismo
Europeo di Stabilità. Se ciò avvenisse, dal momento che il Mes sanitario è
annacquato solo di facciata, a seguito della sorveglianza rafforzata, che
non è disattivata, ci ritroveremmo la
Troika direttamente in casa. Infatti è di tutta evidenza che l’operazione
sarebbe di fatto un favore ai padroni, più che un finanziamento alla sanità
pubblica.
La Meloni ahimè non ha
torto (guarda te se mi tocca dare
ragione a GGiorgia) quando dice che il Mes è una trappola. Non ha spiegato bene
perché, forse non lo sa. Un ripassino sembra appropriato. Una volta concesso il
credito, dopo aver accettato il Memorandum sanitario, sono comunque attive le
regole 3-5 e 10:
Punto 3: “Le norme del Mes continuano ad applicarsi”.
Punto 5: “Il Mes applicherà anche il suo ‘Early
Warning System’ (sistema di allarme preventivo sulla solvibilità del
debitore) per assicurare il puntuale ripagamento del credito”.
Punto 10:
Per ciascuno Stato membro richiedente assistenza finanziaria attraverso la
linea di credito legata al Covid-19 è necessaria l’approvazione del ‘Pandemic Response Plan’
(il piano di utilizzo delle risorse ricevute in prestito) secondo quanto
previsto dall’art 13, ovvero: Una volta
ricevuta la domanda [di assistenza finanziaria da uno Stato membro], il
presidente del consiglio dei governatori assegna alla Commissione europea, di
concerto con la BCE, i seguenti compiti: … b) valutare la sostenibilità
del debito pubblico. Se opportuno e possibile, tale valutazione dovrà essere
effettuata insieme al FMI”.
In buona sostanza una volta dentro la linea di
finanziamento viene valutata la solvibilità del creditore da parte dell’Eurogruppo
in base ai punti sopra richiamati e, dal
momento che già oggi siamo al 160% del debito in rapporto al Pil, la nostra solvibilità
è a rischio. E’ dunque fortemente
probabile che si verifichino le condizioni per far scattare, per statuto le condizioni dell’art. 13 ovvero: il programma di aggiustamento macroeconomico
(il memorandum vero e proprio) con tanto d'intervento della Troika .
Capito GGiorgia? Resta comunque il fatto che
tutto questo Ambaradam fa parte delle
regole Ue. In particolare dell’obbligo di perseguire il pareggio di bilancio che
Giorgia Meloni votò insieme alla
maggioranza di Forza Italia nel 2011, con tanto d’inserimento in costituzione.
Adesso si lamenta? Se siamo in queste condizioni è colpa anche
sua.
Allora anziché proporre baggianate tipo bot patriottici, almeno su questo
tema , sarebbe quanto mai utile un patriottico silenzio. Perché l’Unione
Europea non è altro che una costruzione nata per favorire la realizzazione compiuta di quell’ordoliberismo vorace , teso a favorire l’arricchirsi
di pochi speculatori finanziari, a fronte dell’impoverimento di lavoratori e
cittadini. Se non si porta la discussione su questo tema, la questione non avrà
mai risoluzione.
Anzi le uscite becere dei sovranisti non fanno altro che rafforzare la costruzione
europea schiava degli interessi finanziari, spacciata invece come comunione di popoli
di fronte all’egoismo sovranista. Un
appello:
Sovranisti variamente allocati,
per favore tacete…..se potete.
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