Dal decreto Cura Italia sono venuti fuori 20 miliardi, dal
recente provvedimento, chiamato “Rilancio”
55 miliardi. Aggiungiamo un
probabile disavanzo di bilancio per il 2020, al netto d’interessi ,
pari a 40 miliardi. Ci troveremo a fine
anno con un debito di 115 miliardi. Non
sarà un problema, per il momento, perché le regole del pareggio di bilancio sono state sospese fino alla fine della pandemia , e poi? E' implicito che dopo la crisi sanitaria tutto verrà ripristinato. Dunque come la metteremo con un debito che arriverà a superare il 160% del
Pil?
Dalle parti di Palazzo Chigi si aspettano buone notizie dal recovery fund europeo, la cui strutturazione è stata
accettata, ma della sua modulazione non si sa molto. I paesi del nord, i
cosiddetti frugali (Olanda,Danimarca,
Svezia e Austria) vorrebbero contenesse
esclusivamente concessione di prestiti, a tre anni, da accordare ai paesi più
colpiti, unici responsabili della restituzione. Gli Stati del Sud Europa premono
per l’ipotesi Franco-Tedesca, ossia un
trasferimento di risorse a fondo perduto.
C’è un piccolo particolare, dal
momento che per sua natura la UE non eroga fondi diretti, le sostanze del recovery fund andrebbero
reperite sui mercati finanziari. Certo con la garanzia dell’intera Unione, con conseguente tasso d’interesse basso e restituzione a totale carico della UE.
Sempre debiti sono. Personalmente non mi fido. Secondo
me la trattativa con i riottoso nordici celerà qualche trappola, tipo attivazioni di condizionalità
modello Mes. Infatti il Club dei Frugali , Olanda in testa, non vuole condividere oneri di un prestito richiesto per le cicale del sud. Quelle che hanno sprecato denaro baloccandosi in sussidi sociali, pagando le
prostitute a chi percepisce il reddito di cittadinanza e ai cassaintegrati . Parlando seriamente questa tesi sarebbe tutta da dimostrare,
perché sono decenni che, al netto degli interessi sul debito, l’Italia chiude il
bilancio in avanzo primario.
Però il ragionamento dei paesi austeri potrebbe
avere una sua logica. Sarebbe ora che l’Italia adottasse una politica fiscale
seria, anziché ricorrere sempre a imponenti dosi di aiuti monetari. E’ ciò che
sostiene anche la presidentessa dell Bce Chirstine Lagarde. Allora, visto che si
è dimostrato possibile derogare ai trattati, la sospensione delle regole del pareggio di
bilancio sono li a dimostrarlo, perché
non si deroga ad altri codicilli e commi?
Ad esempio perché non si sospende l’art.63 del Trattato di Funzionamento
dell’Unione Europea (TFUE) in cui si sancisce il divieto di qualsiasi
restrizione alla libera circolazione dei
capitali e ai pagamenti internazionali.
Ciò consentirebbe agli Stati membri
di applicare attinenti
disposizioni fiscali per assoggettare il
trasferimento di capitali ad una
specifica legislazione tributaria. Che significa? Significa che sarebbe
possibile strutturare una bella patrimoniale, diciamo del 25%? Su 2.000
miliardi di conti correnti e titoli di proprietà, detenuti dal 10% delle famiglie italiane, senza il pericolo che, vista la mala parata, i paperoni in questione, con un click, spostino le loro sostanze, frutto di un’accumulazione
piratesca, presso altri lidi, mettendole
in salvo da una tassa che sarà quantomeno di risarcimento. Non è un segreto
che parte di quell'accumulazione derivi da profitti realizzati anche attraverso la
sanità privata a discapito di quella pubblica.
A conti
fatti avremmo disponibile subito (non a
partire dal 2021) denaro fresco per 500
mld, proprio la somma prevista dal
recovery fund. Con la differenza
che questa sarebbe a disposizione esclusivamente del nostro Paese, senza rate, interessi
o condizionamenti, e, soprattutto, facendo pagare,
finalmente, qualcosa agli strozzini, accattoni protagonisti della nostra
imprenditoria illuminata guidata oggi dall'ordoliberista Bonomi. Certo l’Olanda dovrebbe rinunciare a circa 73miliardi (centesimo più centesimo meno) che ogni anno, i nostri munifici capitani d’industria
e finanzieri d’alto bordo colà mettono
in sicurezza.
Però se proprio i frugali non vogliono mutualizzare
i debiti, almeno consentano agli altri di diventare altrettanto FRUGALI. La
frugalità DEVE ESSERE UN DIRITTO anche per il nostro Paese. Giusto?
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