Non è vero che siamo rosiconi, così come ci apostroferebbe
Renzi. Lo ammettiamo, spesso, quasi sempre, diciamo pure SEMPRE, abbiamo duramente criticato il sindaco di
Frosinone Nicola Ottaviani. In primo luogo per l’assurdo atteggiamento tenuto nei
confronti dei lavoratori della Multiservizi di Frosinone, di fatto licenziati
in tronco.
Abbiamo anche pesantemente
censurato il piano lacrime e sangue con cui ha condannato i cittadini di
Frosinone, per i prossimi 10 anni, a
tassazioni calcolate secondo le aliquote
massime e all’integrale pagamento di servizi scadenti.
E’ stato più volte
stigmatizzato il degrado dei servizi offerti al cittadino e l’ennesimo regalo
ai grandi padroni muratori della
città di aeree pronte ad essere cementificate. E’ stato sottolineato come i lampioni delle
strade si spengono uno ad uno e non vengono riparati per mancanza di fondi, mentre si è scialato per un patriottico
effetto d’acqua che impreziosisce la
riverniciata P.zza Vittorio Veneto. Un getto d’acqua che spesso schizza
senza controllo facendo il bidet agli incauti frequentatori della piazza
(chiedere ai grillini riuniti in comizio, vittime di una bella doccia
biancorossoverde) .
Non abbiamo taciuto delle vicende di corruzione che hanno coinvolto il vice sindaco
incarcerato a Monza per 5 mesi (responsabilità da accertare, per carità) né
della totale insipienza mostrata dal primo cittadino all’interno della consulta dei sindaci di Ato5 nel difendere i cittadini contro
gli abusi di Acea. Abbiamo perfino ipotizzato che il sindaco
Ottaviani portasse iella.
Ma su una cosa dobbiamo ricrederci e siamo ben
contenti di ammetterlo. Come detto non siamo rosiconi e dunque il nostro
giudizio sulle iniziative culturali organizzate nella nostra città va
completamente rivisto. Il programma culturale del Comune non è solo la macchina di San Silverio e
Sant’Ormisda, non sono solo le feste nazional- popolari di fanti e santi, ma è anche il festival dei conservatori e , soprattutto, l’acquisto per un tozzo di pane all’asta fallimentare ,
con un blitz da consumati cravattari, del mitico teatro Nestor di Frosinone. I soldi per l’acquisizione nel bilancio previsionale non ci sono,
comunque a parte questa quisquilia, complimenti,
bel colpo sindaco!!
Non siamo rosiconi,
tant’è vero che, unici nel panorama dei blog locali, trasmettiamo la
prima teatrale assoluta andata in scena
per festeggiare l’affare. Uno spettacolo straordinario che ha visto come eccellente attore
protagonista il sindaco Ottaviani e tanti altri pregiatissimi suoi amici. E allora ladies e gentlemen …. SU
IL SIPARIO.
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