Francesco Notarcola – Presidente della Consulta della Città di Frosinone
Nel gennaio
del 2011 la Consulta delle associazioni della Città raccolse il disperato
appello, fino ad allora rimasto inascoltato, di 22 associazioni (Frosinone
bella e brutta, Comitato provinciale Arci, Ass. italiana pazienti anticoaugulati,
Società operaia di mutuo soccorso, ass. oltre l’occidente, Ass. culturale
zerotremilacento, Lega ambiente Frosinone, Unione italiana dei cechi e degli
ipovedenti - sez. Frosinone, wwf Lazio, Ass. scient-net. Sylvatica, Libera
Frosinone, Centro studi Tolerus, Archeo club Alatri, Fai- delegazione di
Frosinone, Conoscere il territorio, Ass. il ponte, Ass. re.tu.va.sa, Ass. anpi
Frosinone, Comitato civico laboratorio scalo, Frosinone 2020, Italia nostra
onlus- sez. ciociaria), sottoscritto successivamente da 661 cittadini, per
salvare le terme romane e l’area
archeologica adiacente la villa comunale, da una colata di cemento di circa
34.854 mc. per la realizzazione di un complesso polifunzionale denominato “I
Portici”.
Quasi cinque
anni di continuo studio e ricerca, di
elaborazione e di proposta, di duro impegno
e di iniziativa della Consulta, dell’associazionismo e dei cittadini hanno
impedito l’edificazione di questo “mostro”.
ORA IL RISCHIO
SI RIPRESENTA. Il Sindaco e la Giunta ripropongono
con forza ed insistenza al Consiglio comunale, che si riunirà in seconda
convocazione, alle ore 18.30 del 23 luglio 2015, l’edificazione di quell’area. Se
la proposta verrà approvata si distruggerà per sempre, come già avvenuto per
l’anfiteatro romano di viale Roma, la valorizzazione e la fruibilità delle terme romane e dell’intero sito
archeologico.
Le associazioni, i cittadini ed i loro
eletti non possono e non devono permettere che ciò si verifichi.
Ai consiglieri comunali si chiede di riscattare l’onda della vergogna subita dalla Città,
allorquando fu deliberato dal Consesso cittadino di far crescere un palazzo
sopra l’anfiteatro romano. BOCCIANDO QUESTO SCIAGURATO DISEGNO, essi dimostrano
di essere al servizio della Città e che il loro ruolo si identifica con i
grandi valori della sua storia e della sua cultura. È ora che il Consiglio
comunale manifesti di non essere subalterno ai poteri forti e che i padroni non
possono più mettere in mora, minacciare e diffidare gli eletti del popolo.
Alle
associazioni ed ai cittadini chiediamo
di partecipare agli eventi organizzati in ogni angolo della Città e di essere
presenti alla manifestazione del 23
luglio 2015 in Piazza VI Dicembre con cartelli, striscioni ed altre espressioni
di contestazione.
CHI AMA FROSINONE NON
PUO’ TIRARSI INDIETRO. SALVARE LE TERME ROMANE VUOL DIRE SALVARE UNA CITTA’
ALLO STREMO
Frosinone 14 luglio 2015
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