Simona Grossi Coord.
Prov. Della sanità
La cura Zingaretti-Mastrobuono
condivisa e difesa dai vari Buschini, Bianchi e Fardelli per rendere efficiente
e funzionale l’organizzazione sanitaria di questa provincia ha dato risultati
ottimi, tutti i cittadini sono contenti e i tempi di attesa non ci sono più.
Sono rimasta sconcertata questa
mattina, allo sportello del cup, dove mi sono recata per prenotare delle visite
di controllo, sono stata invasa dalla rabbia e dalla protesta.
Infatti una mammografia
bilaterale la potrò fare a Ferentino soltanto il 10\08\2016, perché mi hanno
detto che Alatri è chiuso. Guarda caso mi seguiva da tempo il responsabile del
reparto radiologico dello stesso
sopracitato ospedale.
L’altro esame (ecocardiogramma),
mi è stato prenotato in data 06\04\2016. Alla faccia della prevenzione e
dell’efficienza.
Ma i nostri sindaci, i nostri
parlamentari, il presidente della provincia, i nostri consiglieri regionali e
provinciali, e i loro rispettivi familiari, parenti stretti ed affini, seguono
gli stessi tempi di attesa quando hanno bisogno di cure? oppure con una
semplice telefonata risolvono il problema? E quando hanno bisogno di interventi
chirurgici, come spesso si è verificato e continuamente si verifica, perché si
rivolgono alle strutture private eccellenti e non seguono l’iter dei comuni
cittadini inserendosi nelle liste di attesa delle strutture sanitarie
pubbliche?
Lo sanno che questo comportamento
danneggia fortemente la sanità pubblica, perché è un segno evidente di sfiducia
e una grande mortificazione per gli operatori sanitari tutti.
A questo è servito l’accordo tra
Federlazio e Asl per la riduzione dei tempi di attesa?
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