La prima Nazione a non
rilasciarmi un visto d’ingresso nel loro paese a causa del sostegno all’occupazione
israeliana al mio paese la Palestina. Hamdi abu Rahma, la tua richiesta di
visto per l’ingresso nel Regno Unito è stata rifiutata!. Dopo oltre tre mesi trascorsi ad organizzare e
pianificare il mio viaggio nel Regno Unito allo scopo d i tenere una serie di
conferenze in Inghilterra e Scozia e partecipare all’edizione annuale del
Fringe Festival di Edinburgo, la mia richiesta di visto è stata respinta. Uno
dei più importanti festival d’arte mi aveva invitato ad esporre le mie foto che
illustrano la resistenza non violenta, e a descrivere la vita in Palestina ad un uditorio britannico.
Il governo del Regno Uniti, ha rifiutato
di concedermi un visto oggi e la ragione
del rifiuto è stata che io non sarei stato in grado di fornire un conto
corrente bancario o altra documentazione a dimostrazione della mia capacità
economica di sostenere il viaggio e la permanenza. Nonostante l’invio della documentazione inerente
alle sponsorizzazioni che avrebbero finanziato il mio viaggio, con la specifica
della copertura di tutte le spese inerenti a spostamenti e alloggio la domanda di visto è
stata rigettata. Ho viaggiato molto con lo scopo di raccontare la storia della
Palestina attraverso le mie foto e il Regno Unito è stato il primo Paese che ha
bloccato il mio ingresso per motivi assurdi ed infondati. Ma noi conosciamo
bene le ragioni di questo rifiuto. Il Regno Unito conosce molto bene l’oggetto delle mie conferenze.
Non vado nel loro paese per chiedere asilo o chiedere l’elemosina all’angolo
della strade. Vado nel Regno Unito per educare il popolo britannico e porre
alcune domande. Avete mai chiesto ad Israele perché commettono omicidi e
uccidono donne bambini e uomini innocenti in Palestina? Sapete perché Israele
occupa illegalmente le terre palestinesi e distrugge le nostre case? Perché consentono ai coloni di profanare
illegalmente le nostre case contro ogni legge internazionale? L’autorità per il rilascio dei visto, non ha
trovato alcuna prova di reati penali da me commessi per motivare il loro rifiuto a rilasciare il
permesso, solo la mancanza di dettagli finanziari che pure sono stati forniti.
Un altro atto di ingiustizia contro il Popolo Palestinese e contro la nostra
causa. Sono profondamente deluso di non aver potuto raggiungere il Regno Unito
questa volta, ma vorrei ringraziare i miei amici nel Paese britannico per il
loro supporto e per essersi offerti di ospitarmi nelle loro case. Sono
notevolmente triste per questo rifiuto e per la perdita della meravigliosa opportunità
di vistare il Regno Unito. Il mio ringraziamento più grande va a Phil Chetwind
del Fringe Festival per il grande impegno che ha profuso per organizzare questo viaggio e a tutte le
persone che hanno contribuito economicamente alla realizzazione della mostra.
Il mio sincero grazie agli scozzesi per
il loro amore e sostegno alla causa palestinese.
Questa non è la fine.
Traduzione e fotoclip a cura di Luciano Granieri
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