Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 3 agosto 2015

Frosinone. Si spegne il cinema sotto le stelle. Gigante pensaci tu!

Luciano Granieri


Quali nuove dal panorama culturale estivo frusinate? Nulla di particolare. La solita kermesse dei conservatori, lodevole iniziativa,  un po’ stucchevole forse. Sicuramente possiamo annoverare fra le novità  il Lazio Wave. Un festival rock, pop che si è tenuto con grande successo alla Villa Comunale. Un evento non proprio alla portata di tutti, soprattutto per i concerti a pagamento, cioè  la maggior parte. La  serie di esibizioni, che ha visto la partecipazione di Gino Paoli, di Hevia, di Marlene Kuntz fra gli altri, è  stato un successo. Pare però, secondo alcune indiscrezioni,  che qualche musicista si sia incazzato per il compenso non propriamente consono a quanto concordato, tanto da aver accorciato di molto i tempi delle esibizioni. Ma si sa queste sono le malevole  voci dei disfattisti.  I  gufi che girano attorno alla luminosa  cabeza di Ottaviani. Perché  dunque non dare credito ai media di regim….ehm, cioè cittadini, che hanno descritto il trionfo?  

Poi cos’altro di nuovo possiamo annotare? Sicuramente la vicenda del cinema all’aperto. Vera croce del sindaco anti sociale. Non ne  sappiamo le ragioni, però al nostro sindaco vanno in puzza tutte quelle attività che potrebbero portare sollievo alla cittadinanza, a fronte di esborsi limitati. Due euro e cinquanta per vedere , che so, Youth di Paolo Sorrentino,  non sono appropriati, 30 e passa euro per assistere alla  maggior parte dei concerti di Lazio Wave, andavano benissimo. 

Se ben ricordo, affondare il cinema estivo è stato uno dei primo obbiettivi del sindaco antisociale. Solo l’anno scorso vi fu il tentativo sconsiderato di sposarne la location  dalla Villa Comunale al parcheggio della stazione ferroviaria. Un ipotesi spernacchiata dai più, tanto che lo stesso sindaco intuì l’enormità della cazzata e ripristinò la rassegna nel tradizionale sito della Villa. Ma la perseveranza nel colpire ed affondare qualsiasi evento socialmente e culturalmente rilevante, ha avuto la meglio quest’anno. 

La rassegna cinematografica estiva chiude finalmente i battenti per mancanza di fondi e mercimonio nel commercio di noccioline e pop corn. Si  lasciano i cittadini frusinati a boccheggiare davanti alla televisione. E chi se ne frega, tanto chi c’ha i soldi se ne sta con il sedere a bagno al mare, dei poveracci che rimangono in città, al sindaco antisociale frega il giusto, cioè nulla.  Abbiamo redatto  una piccola storia sulla  vicenda della chiusura del cinema sotto le stelle, e ne abbiamo tratto un piccolo contributo filmato. E’ una storia  e,  come tutte le storie, è a lieto fine. Purtroppo la chiusura del Cinema sotto le stelle è realtà  non finzione dunque la vicenda  non finisce altrettanto bene. Noi un gigante che scaccia via i nani ancora non lo conosciamo e non possiamo assoldarlo.

Buona Visione.

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