Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 6 agosto 2015

Ultime notizie quotidiane, bollettini di 'sporca guerra'

Oreste Scalzone



Quotidiani epifenomeni, punte dell'iceberg... Tre braccianti, uomini e donne immigrati, «extracomunitarî», crepati di lavoro negli ultmi giorni nel Sud d'Italia. Questi sono gli immigrati che LorSignori della RazzaPadrona considerano compatibili. Un misto, al ribasso, della condizione di schiavi e di quella di ''liberi'' lavoratori salariati.

Ci sono questi, eppoi le ennesime centinaia di annegati in quel ''Mare Mostrum'' che è divenuto il Mediterraneo.
Eppoi i neri ammazzati dai poliziotti ariani del neo-Sudismo negli States. 
E i massacrati dai fanatici di 'eguali&diversi' identitarismi, nazional-statali, teocratisti, censitarî... Dal medio Oriente a tanta parte dell'Africa, la piaga è planetaria.
E i diktat dello 'spirito capitalistico', dell'assolutismo tecno-economico rispetto alle genti di Grecia.
Forse il tasso di crudeltà, di efferatezza è sempre lo stesso, solo quantitativamente vertiginosamente moltiplicato, e in più sbattuto in faccia, 'a cielo aperto'.
Per non parlare degli scenarî distopici che prepara il trans-umanismo, la mercificazione totale, l'eugenismo, la fabbrica di orrori dei nipotini dei Von Neumann e altri 'genî' della sorte.
Sarà, in sé, questione di dettaglio : ma che i trombettieri della « morale civile », in testa quelli delle Sinistre anche «alternative», colgano ogni occasione per demonizzare ogni tentativo e forma di azione diretta di resistenza a questa 'sporca guerra' permanente, a questa incessante brutalità compatibile col peggio, fino allo sterminismo, è davvero segno di abiezione profonda.
So che dir questo serve, almeno per ora, a poco. Ma almeno...

Foto clip a cura di Luciano Granieri

Nessun commento:

Posta un commento