traduzione di Luciano Granieri.
pubblicato il 6 agosto 2017
photo Rodi/said Reuter |
Il ministro degli esteri Siriano, in una
corrispondenza inviata alle Nazioni
Unite, ha accusato la coalizione
guidata dagli Stati Uniti di nuove atrocità verso i civili. In esse sono
incluse: un attacco all’ospedale di Raqqa, e l’uso di munizioni al fosforo
bianco, bandite dai trattati
internazionali, contro il popolo siriano. Rinnovando il proprio appello a
“sciogliere immediatamente” una coalizione che Damasco considera illegittima,
il ministro ha scritto due lettere alle Nazioni Unite. Una indirizzata al
segretario generale e, l’altra al presidente del consiglio di sicurezza. La
notizia è stata riportata dall’agenzia di stato siriana SANA il 6 agosto
scorso.
Citando il comunicato del ministero, il rapporto afferma che
la coalizione guidata da Washington ha bombardato quartieri residenziali ed
abitazioni civili, cosi come ha
distrutto l’ospedale nazionale di Raqqa,
dove la coalizione sta supportando estensivamente la lotta contro i gruppi
terroristici dello Stato Islamico (IS e
precedentemente ISIS ISIL).
Damasco ha anche denunciato che la coalizione ha violato le
leggi internazionali umanitarie dispiegando, in questo attacco, munizioni al fosforo bianco lanciate verso l’innocente
popolazione siriana, nelle province di Raqqa, Haska, Aleppo, Deir Ezzor e in altre città della Siria , ha aggiunto SANA.
Tali azioni si configurano come crimini di guerra e crimini
contro l’umanità, ciò è quanto il ministro ha scritto a l'ONU e l'agenzia ha riportato.
“La Siria rinnova il
suo appello affinchè venga sciolta immediatamente la coalizione che è nata al di fuori degli accordi con le Nazioni Unite e
senza chiedere il parere del governo siriano” prosegue la dichiarazione.
Rispondendo a queste accuse la coalizione ha definito
tali azioni come “interventi militari
di routine” diretti verso i terroristi dell’IS a Raqqa, e ha ammesso di aver
utilizzato armi al fosforo bianco nelle operazioni. Così ha dichiarato in
alcune mail inviata a RT la
CJTF-OIR ( US Combined Joint Task Force Operation Inherent Resolve) ( La task force
statunitense organizzata e unita nell’operazione di risoluzione del terrorismo
ndr )
Naturalmente il dispiegamento di armi al fosforo bianco non
è contro le norme internazionali, ha dichiarato la task force.
“In conformità con le normative sui conflitti armati, fasci
di fosforo bianco sono usati per il controllo, per la protezione, e l’illuminazione,
in un modo che valuta pienamente le
possibili conseguenze accidentali sulle persone
e sulle strutture civili” si
legge nella dichiarazione della CJTF-OIR
In essa è ribadito che le
eventuali conseguenze riscontrate in
incidenti civili saranno valutate e pubblicate in un rapporto mensile.
Sabato scorso (5 agosto ndr)
una serie di attacchi condotti dalla coalizione guidata dagli Usa è risultata responsabile
di ulteriori vittime fra i civili a Raqqa, ha riportato
SANA. Almeno 43 civili sarebbero stati uccisi e più di una dozzina feriti dopo
che i bombardamenti hanno colpito quartieri residenziali nelle città siriane,
ha riferito l’agenzia di stampa. Gran parte delle vittime erano donne, bambini e anziani , ha aggiunto SANA.
In un recente rapporto sulle
vittime civili causate dai bombardamenti in Iraq e in Siria, rilasciato nell’ultima settimana, la coalizione guidata
dagli Stati Uniti ha denunciato la morte di 624 persone uccise “non
intenzionalmente”, fin dal 2014 anno di inizio della campagna contro l’Isisi nella regione.
Naturalmente l’Osservatorio
sulle guerre aeree, d'istanza nel Regno Unito, che monitora i
bombardamenti e le cause di morte dei civili in Iraq, Libia e Siria, attingendo
da dati forniti da fonti civili e fonti militari, contraddice questa
dichiarazione. Indica che il totale degli incidenti mortali, nei quali sono
stati coinvolti i civili è molto più alto. I dati raccolti dall’osservatorio mostrano che più di 4.350 civili sono stati uccisi nello operazioni condotte dalla
coalizione guidata dagli Stati Uniti fin dal giugnio 2014.
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