Molto demagogicamente Salvini annuncia che rinuncia all'immunità. Di che parla ? E' stato denunciato per un reato ministeriale, non coperto dall'immunità prevista dall'art. 68 Cost. per i parlamentari, ma solo, a partire dalla riforma del 1993, per perquisizioni personali o domiciliari, arresti o altre forme di limitazioni della libertà, o per mantenerli in detenzione in caso di arresto obbligatorio in flagranza. Essendo nota la sua poca attenzione alle istituzioni e alle dinamiche legislative non stupisce che Salvini ignorasse la riforma che aboliva l'autorizzazione a procedere anche per i parlamentari, ma i mezzi di informazione non dovrebbero prestarsi a diffondere una falsa notizia sulla rinuncia ad un'immunità che non è prevista, e perciò ridursi a megafono di un'operazione di propaganda. Piuttosto un PM accorto avrebbe dovuto avvalersi dell'art.17 del DPR n,. 3/1957, che impone ai funzionari di non obbedire ad ordini che implichino la commissione di un reato e li considera,in difetto, colpevoli dello stesso. Tanto più che un ordine formale non c'era né motivato nè in forma scritta come prescritto dalla legge. Un chiaro avvertimento che chi esegue ordini illegittiimi non è coperto dal suo ministro, né può godere dei suoi privilegi.
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