Ve la ricordate la prefetta di Frosinone Emilia Zarrilli?
Quella che ha sempre rifiutato un confronto con
gli ex lavoratori Multiservizi, accampati sotto una tenda per
rivendicare il proprio sacrosanto diritto ad un posto di lavoro? Diritto sacrificato dal sindaco Ottaviani sull’altare
di una scombicchierante strategia di rapina dall’occupazione alla becera
propaganda? Ingiustizia , per altro, sanata dalla magistratura.
Sua Eccellenza Zarrilli! la funzionaria tutta inciuci con il sindaco di Frosinone , che ignorò l’inopinabile e disdicevole faccenda dell’arresto
del vice sindaco De Santis per una
sordida storia di corruzione relativa agli appalti sui rifiuti. Una vicenda
così rumorosamente silente da non interessare la prefetta sulle proroghe illegittime che il comune accordava, nonostante
lo scandalo, alla stessa ditta corruttrice.
La Zarrilli! Quello stesso rappresentante del governo, a
cui non faceva né caldo né freddo che un
tale di nome Ciavardini, in detenzione presso il carcere di Frosinone - estremista nero, condannato
insieme ad altri suoi gaglioffi fascisti
per la strage di Bologna, e di vari altri reati fra cui il
concorso nell’omicidio del poliziotto Franco Evangelisti perpetrato il 28 maggio del 1980 davanti al Liceo Classico
Giulio Cesare a Roma -fosse
costantemente fuori dalla galera ed esercitasse la nobile funzione di operatore culturale .
Quella prefetta, all’inizio di luglio ha lasciato il nostro territorio
sostituita dal dott. Ignazio Portelli.
Non sappiamo se per Frosinone l’avvicendamento sarà proficuo, certo è che Sua
Eccellenza Zarrilli, non appena
insediatasi nella nuova prefettura di Pistoia, ha cominciato a fare danni.
Ha
chiuso il centro di accoglienza per migranti di Don Massimo Biancalani, quello
che fece adirare ed indignare leghisti e
fascisti postando su Facebook, le foto di alcuni
richiedenti asilo, accolti nel CAS della
sua parrocchia di Vicofaro , che si
ristoravano con un bagno in piscina. La decisione della prefetta Zarrilli ha subito suscitato un tweet
entusiasta del ministro per la promozione della razza italica Matteo
Salvini che così esultava: “Tempi duri
per il prete che ama circondarsi di migranti, ancora un po’ e la canonica
scoppiava…..”
Ma perché la Zarrilli ha chiuso il centro di accoglienza di
Don Biancalani? Perché è fascista? Forse. Perché odia i poveracci ? Sia bianchi (i lavoratori della Multiservizi di
Frosinone), che neri (i migranti della parrocchia di Vicofaro) . Non
lo sapremo mai.
Il provvedimento di chiusura del CAS, emesso da Sua Eccellenza , ufficialmente parla
di un mancato adeguamento di sicurezza della cucina. Resta da capire come l’insufficiente messa
a norma di un locale, sito da tutta altra
parte rispetto alla zona di accoglienza
dei migranti, possa determinare la chiusura dell' area. Resta altresì da
capire come il complesso del CAS di Vicofaro fosse regolare per l’ex prefetto il Dott. Angelo Ciuni ma non
per la sua sostituta Zarrilli che ne ha
insindacabilmente decretato la chiusura.
Per chiarezza d’informazione bisogna aggiungere che in quella cucina,
dotata di forno a legna, dodici ragazzi immigrati, dopo aver frequentato un corso per
pizzaioli certificato Haccp, gestivano la “Pizzeria dei Rifugiati” preparavano
e servivano pizze per clienti entusiasti. Ma tutto ciò per Sua Eccellenza , a
fronte della mancanza di qualche solaio ignifugo, non si sa quanto
indispensabile, doveva essere bloccato, alienato forse per sempre.
Del resto come dubitare
dell’esperienza di un funzionario che fu
capo dello sportello unico per l’immigrazione a Roma? In realtà da dubitare ci
sarebbe perché nel 2009 la D.ssa Zarrilli ,nell’adempimento di questa
funzione, fu accusata di corruzione in
atto pubblico. Secondo gli inquirenti a corrompere il futuro prefetto di Frosinone sarebbe stato
tale Luigi Di Maio (un omonimo del vice presidente del consiglio) direttore dell’agenzia di consulenza China Service, il quale avrebbe pagato una vacanza a Dubai, per Sua Eccellenza ed alcune sue amiche, in cambio del via libera ad
una pratica di ricongiungimento familiare di due cittadini cinesi . Una vacanza
che, secondo una verifica dei libri contabili, sarebbe costata a China Service poco più di ottomila euro. Per dovere di cronaca
l’inchiesta è ancora in corso .
A proposito di legalità se non ricordiamo male,
anche i grillini locali ebbero a che dire con la prefetta in merito all'esistenza di una ineluttabile ed in inindagabile
zona grigia presente in ogni territorio ,
dove la legalità si contamina con
l’illegalità. Naturalmente per quei grillini, ogni dubbio su Sua Eccellenza Zarrilli
sarà stato fugato dal suo provvedimento di chiusura del CAS di Don Massimo con tanto di encomio
cinguettato dall’alleato Salvini.
A proposito,
a quando il gruppo 5S in consiglio comunale passerà in maggioranza a
supporto dell’appena costituta compagine salviniana facente capo ai consiglieri
fuoriusciti dalla lista Ottaviani, Enrico Cedrone e Sara Bruni? Sarebbe un bel
modo per suggellare il ferreo contratto di governo anche a Frosinone.
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