Invitiamo tutta la cittadinanza di Frosinone a partecipare, insieme a noi di Potere al Popolo, al consiglio comunale che si terrà domani 11 aprile 2019 a partire dalle ore 18,00. Nell'assise si voterà il bilancio previsionale per il 2019. E’ un appuntamento irrinunciabile visto che in
quel frangente si deciderà della vita
reale dei cittadini.
Il futuro, già plumbeo, rischia di essere ancora più
oscuro. Da un lato incombe una
tassazione lacrime e sangue con un costo abnorme della tassa sui rifiuti, l’incremento smisurato delle aliquote
IMU, l’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale (mense
scolastiche, trasporti etc) , dall’altro si profila un taglio clamoroso dei
servizi pubblici , già flagellati dalle politiche finanziarie precedenti (scuola, servizi sociali, manutenzione del
verde e cimiteriale, aiuto ai disabili).
Tradotto significa che all’aumento
indiscriminato dei tributi locali si unisce il taglio dei servizi ai cittadini i
quali, se vorranno assicurare l’asilo e la scuola ai propri figli, se dovranno
accudire un anziano o un disabile, saranno costretti a pagare di tasca propria. Un disastro per chi non ha santi in paradiso o
non possiede una cospicua collezione di carte di credito.
Il
tutto nella logica iper liberista di incrementare il profitto privato a discapito della tutela dei cittadini. Non è
un caso che, dall’insediamento della giunta Ottaviani, sistematico sia stato il trasferimento dei servizi dal pubblico
al privato, attraverso modalità amministrative quantomeno discutibili . Conseguenza di ciò è stato il
licenziamento di lavoratori direttamente operativi nella macchina organizzativa
comunale, o dipendenti di società partecipate dal Comune stesso . Emorragia di
dipendenti pubblici e relativo depauperamento delle prestazioni comunali che continua ancora
oggi con il blocco del turn over e ulteriore mancanza di personale dovuta al pensionamento anticipato di
addetti comunali in conseguenza di quota 100.
In realtà nulla di nuovo sotto il
sole. Da anni i sindaci, prima con il patto di stabilità interno, poi con la
legge di stabilità del 2016 - che applica ai Comuni lo stesso principio del
pareggio di bilancio incistato nella costituzione - sono costretti a
trasformarsi in inflessibili esattori di tributi e generosi venditori di beni e servizi pubblici
ai privati.
Il sindaco Ottaviani è un fedele esecutore di tali processi, resi più stringenti dal piano di riequilibrio
economico e finanziario. Resta il fatto però che , per alimentare il proprio
consenso attraverso faraoniche quanto inutili manifestazioni ludiche, vedi rievocazioni hollywoodiane della passione di Cristo, il denaro salta
fuori.
Panem et circenses? No solo circenses, per usare una lingua cara al
primo cittadino. E’ per contrastare la sparizione anche dell’ultima “briciolam”,
il panem è già andato, che rinnoviamo il nostro invito a tutti i cittadini di
Frosinone a partecipare al consiglio comunale di domani e spingere affinchè
rimanga nella comunità un barlume di servizi al cittadino.
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