Invito ad associazioni e
cittadini per difendere il nostro diritto alla salute
La asl di Frosinone e
provincia, nella fase post-acuta del Covid 19 e il vuoto direzionale
determinatosi in seguito alla partenza del dott. Lo Russo, evidenzia un
progressivo deterioramento dei servizi ambulatoriali ed ospedalieri creando un
vasto e diffuso malcontento tra i cittadini.
1)
Nell’ ufficio legale regna il caos dopo il pensionamento del dirigente
responsabile. La commissione per il rinnovo delle patenti di guida non funziona
perché si attende la designazione del presidente. Se si vuole rinnovare questo
essenziale documento ci si deve prenotare presso la Commissione di Cassino;
2)
Per gli esami ematici c’è l’obbligo della prenotazione per tutti, compresi
anche quelli urgenti per coloro che hanno patologie oncologiche mentre fino a
qualche giorno fa gli stessi esami si eseguivano in giornata;
3)
L’ambulatorio TAO che assiste circa 1800 anticoagulati (Terapia salvavita) è in
uno stato precario permanente;
4)
le sale di attesa dell’Ospedale del Capoluogo sono note per la loro eccessiva
comodità. Infatti, fanno bella mostra le sedie rotte ed i pazienti, in
particolare nella UOC di radiologia, attendono in piedi per ore.
5)
Lo sportello CUP al piano -1 dell’ospedale è ancora chiuso mentre il display
della sala di attesa degli ambulatori di Viale Mazzini è fuori uso da un anno.
6)
L’Osservatorio sui tempi di attesa non viene convocato e niente si sa sulla
normale ripresa dell’attività ambulatoriale ed ospedaliera.
Le
ripetute richieste dei medici dirigenti non sono tenute in alcuna
considerazione. Stessa sorte è toccata sinora alle richieste delle
associazioni. Chi
giuoca allo sfascio?
Le conseguenze di questo stato di cose sono disagio,
sofferenze, perdite di tempo e di danaro con danno alla
salute. I cittadini di Cassino dopo aver fatto
la fila per ore, sotto il sole cocente, per prenotare esami, presso gli
ambulatori dell’ex INAM, sono stati invitati a ripassare nei giorni seguenti.
Tutto
ciò lascia indifferenti il sindaco del Capoluogo ( Presidente della conferenza
locale della sanità), i sindaci della provincia, il Presidente della Provincia,
i consiglieri regionali ed il nostro prefetto. Tale realtà colpisce i più
deboli, anziani, non autosufficienti, pazienti oncologici. Strano è,che non si
sente la voce nemmeno dei sindacati dei pensionati di ogni sigla rappresentati
di ex lavoratori dipendenti e autonomi.
Per
esaminare tale situazione e per assumere decisioni per iniziative tendenti a
sbloccare tale realtà, le associazioni sottoscritte, indicono un incontro per
VENERDI’ 17 LUGLIO, alle ore 21, presso i locali dell’Associazione RIGENESI in
Piazza Garibaldi -Frosinone
Cittadinanzattiva
Tribunale per la difesa dei diritti del Malato-Rigenesi –Frosinone Bella e
Brutta-Oltre l’occidente - Associazione Italiana Pazienti anticoagulati
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