Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 24 novembre 2011

NON C’E’ DIFESA DELL’OCCUPAZIONE NE SVILUPPO INDUSTRIALE SENZA LA MESSA AL BANDO DEL MODELLO MARCHIONNE

Il comitato 3 settembre



Il 28 Novembre il Sindaco di Torino Piero Fassino, ha convocato a Torino le rappresentanze dei Consigli Comunali delle città su cui sono presenti stabilimenti FIAT. Noi sappiamo chi è Piero Fassino: un noto seguace dell’AD FIAT Marchionne tanto ligio agli ordini del padrone che durante il referendum sul Piano Marchionne a Mirafiori si sperticò in una campagna elettorale a favore del SI a quell’accordo capestro. Noi sappiamo chi è l’AD FIAT Marchionne: un manager milionario che vuol passare alla storia come colui che smantellò gli stabilimenti FIAT e con essi quanto resta dei diritti dei lavoratori in Italia. Noi sappiamo che l’assise convocata per il 28 Novembre a Torino è una combutta per far ingerire la somministrazione della pillola “Fabbrica Italia” (ovvero il Piano Marchionne) a quei territori dove insistono stabilimenti FIAT prossimi all’estensione del suddetto Piano (a Cassino prossimo ad entrare in vigore dal 2012). Noi sappiamo che non c’è difesa del tessuto industriale del territorio ne sviluppo senza difesa delle condizioni di vita e di lavoro. Noi sappiamo che non c’è difesa dell’occupazione e dello sviluppo in FIAT senza l’immediata messa al bando del modello “Fabbrica Italia”. Noi sappiamo che Fabbrica Italia è un trucco per realizzare gli obiettivi di Marchionne che vuole chiudere gli stabilimenti FIAT e annientare i diritti di tutta la classe operaia del paese in ossequio alle volontà e ai profitti suoi e dei restanti poteri forti. Noi sappiamo che Fabbrica Italia vuole sancire il cimitero dei diritti dei lavoratori nel nostro paese. Noi sappiamo che con l’introduzione di Fabbrica Italia a Cassino quel che aspetta al nostro territorio è il cimitero industriale già inaugurato da Marchionne a Termini Imerese, Valle Ufita e altrove, la produzione ridotta ai minimi termini e il massiccio ricorso alla cassa integrazione che stiamo vedendo a Mirafiori e Pomigliano. Noi sappiamo che questo scenario è confermato dall’assenza del minimo piano industriale che definisca i modelli che sotto il regime “Fabbrica Italia” dovrebbero uscire dagli stabilimenti FIAT! Noi sappiamo che accettare ogni vessazione dei diritti contemplata in Fabbrica Italia in nome della difesa dell’occupazione è l’arte dei complici dell’AD Marchionne! Noi sappiamo che la Giunta Petrarcone e il Consiglio Comunale di Cassino si recheranno il 28 Novembre al cospetto del maggiordomo di Marchionne (alias Piero Fassino) a discettare di difesa dell’occupazione e sviluppo industriale in FIAT senza denunciare e prendere di petto il principale ostacolo in tema ovvero il modello “Fabbrica Italia”! Noi sappiamo che la Giunta Petrarcone e la maggioranza dell’attuale Consiglio Comunale stanno compiendo un clamoroso voltagabbana: dopo che in campagna elettorale hanno cavalcato il movimento NO Marchionne (facile reperire le tante dichiarazioni a riguardo dell’attuale Sindaco e altri esponenti) oggi vorrebbero mettere un sostanziale timbro sul Piano Marchionne e su Fabbrica Italia! Noi sappiamo tutto questo e pensiamo che sia quanto basta per averne abbastanza e indignarci! Facciamo appello alla FIOM e al sindacalismo di base, a tutta la cittadinanza attiva, democratica e progressista di Cassino, a quanti non vogliono essere complici di Marchionne, ad indignarsi e mobilitarsi.
Il 28 Novembre la Giunta Petrarcone deve scegliere da che parte stare! O con il mandato popolare fornitogli da quanti l’hanno votato per la sua pronunciata opposizione al Piano Marchionne/Fabbrica Italia! O con il mandato delle burocrazie dei sindacati complici e dei poteri forti! Per rammentare alla Giunta Petrarcone e al Consiglio Comunale quale è il mandato popolare che hanno ricevuto troviamoci tutti quanti venerdì 25 Novembre alle ore 17.30 sotto il Comune di Cassino per un presidio di protesta in cui riaffermare che Cassino non si piega a Fabbrica Italia.


il Comitato 3 Settembre 

per info, contatti e adesioni: assemblea.cassino@gmail.com


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