Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 30 gennaio 2013

A che serve il pareggio di bilancio se mancano gli Holter ?


Francesco Notarcola –Presidente Consulta delle associazioni del Capoluogo
Renato Galluzzi- Coordinatore Cittadinanzattiva-Trib.difesa diritti malato
Antonio Marino– Presidente AIPA

E’  noto a tutti che le cardiopatie o patologie del cuore, colpiscono oltre il 50% dei cittadini. Una  ASL moderna  ed efficiente dovrebbe tenere in particolare considerazione l’organizzazione sanitaria di prevenzione  e cura di queste patologie in tempi clinici normali, per garantire la difesa della salute con interventi ed analisi tempestivi. 

Purtroppo non è così.
I dirigenti della ASL, che si vantano in ogni occasione di aver risparmiato e conseguito il pareggio  del bilancio, dovrebbero vergognarsi, perché questo  loro operare ha danneggiato e danneggia la salute dei cittadini. E’ scandaloso che in un ospedale, come quello del Capoluogo,  che doveva essere moderno ed efficiente, vi siano in dotazione all’U:O:C:  di cardiologia soltanto due apparecchi holter: uno, riservato agli interni ed uno riservato agli esterni. Un altro apparecchio è in dotazione alla Unità Semplice di prevenzione cardiologica di cui è responsabile  il dott. Aceti. Sono disponibili  quindi solo due apparecchi per eseguire gli elettrocardiogrammi dinamici.
L'ECG dinamico secondo Holter è una metodica diagnostica utilizzata per monitorare l'attività elettrica del cuore durante un intervallo di tempo più o meno lungo, solitamente corrispondente a 24-48 ore, ma con i registratori di ultima generazione sino ad un massimo di sette giorni. Essa prende il nome dal suo inventore, il fisico statunitense Norman J. Holter.

Due strumenti per i  2/3 della popolazione della provincia (Distretto di Frosinone più quello di  Anagni e Alatri). In conseguenza di tale realtà i tempi di attesa sono di circa un anno. Secondo il Piano nazionale sul contenimento delle liste di attesa pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 /11/2010 n.247, per questo tipo di analisi i tempi non dovrebbero superare i  60 gg.
Come fa l’ospedale di Frosinone a diventare DEA II livello con questi dirigenti e con questa organizzazione sanitaria?
Le ragioni di tutto questo sono la carenza di medici cardiologi e la mancanza di apparecchi, che guarda caso, costano solo mille euro  cadauno.  Non se ne potrebbero comprare dieci?
 In un ASL dove gli emolumenti di medici primari sfiorano i 14.000 – 15.000 euro   mensili e si spendono decine di milioni per l’acquisto di prestazioni aggiuntive e di lavoro straordinario non si trovano diecimila euro?
Chiediamo al Sindaco del Capoluogo ed a tutti i sindaci di far sentire la loro voce per  riportare la legalità e la  normalità in un campo minato per la salute dei cittadini.
A che serve un pareggio di bilancio quanto ci sono realtà di questo tipo?

Frosinone 30 gennaio 2013-01-30

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