Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 29 novembre 2013

Rete idrica colabrodo.

 Oreste Della Posta Segretario Provinciale PdCI

Secondo una recente statistica dell’Istat a Frosinone il 78% dell’acqua immessa nella rete idrica viene dispersa. Infatti di 735 litri di acqua immessa al giorno per ogni singolo utente ne vengono utilizzati solo 158lt. La città di Frosinone è la prima in Italia come percentuale di dispersione.
Ebbene precisare che l’acqua è un bene esauribile e andrebbe assolutamente risparmiata. Ma la domanda che ci dobbiamo porre e chi sarà disposto a sopportare il costo dei lavori di manutenzione della rete idrica?
È ben evidente che occorrerebbe un rifacimentodell’intera rete di distribuzione  visto il livello di dispersione  così elevato.
Tutte le polemiche che ci sono state in questa Provincia tra l’ACEA ATO  5 e l’ex Presidente della Provincia Iannarilli si sono rilevate strumentali  in quanto non affrontavano il vero problema che consiste nella rete.
È anche strano che questo dato allarmante è sfuggito ai comitati che si sono formati per la difesa dei cittadini rispetto al bene primario che è l’acqua.
Noi Comunisti riteniamo da sempre che il ciclo delle acque dalla captazione, alla distribuzione e alla depurazione deve essere in mano pubblica in quanto nessun privato non si accollerà l’onere di investire decine e decine di milioni di euro per il rifacimento dell’attuale rete, e quindi ci troveremo davanti sempre la solita storia ovvero la rete realizzata dal pubblico e i profitti realizzati dai privati. Questa logica ha portato al fallimento dello stato italiano. Facciamo appello al presidente Zingaretti affinchè assuma questa emergenza come un’emergenza prioritaria anche se è vero che noi stiamo su un bacino idrografico che va da Colleferro a Cassino che è tra i più ricchi d’acqua, d’Europa. Questo non giustifica questa enorme dispersione di acqua.

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