Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 25 novembre 2013

Riaprire l'ospedale di Anagni è un dovere civile

IL COMITATO SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI

Ad un anno esatto dalla chiusura, provvisoria, dei reparti di degenza dell’Ospedale Civile di Anagni è necessario fare il punto della situazione. Una situazione che, come i cittadini ben sanno, è sotto gli occhi di tutti, specialmente dei poveri sventurati che hanno necessità di rivolgersi ai servizi sanitari della ASL di Frosinone. I cittadini della zona nord della provincia di Frosinone sono completamente privi di assistenza sanitaria soprattutto per le urgenze, con una precaria copertura del servizio di ambulanza. Due ambulanze infatti dovrebbero essere sempre disponibili nel cortile dell’Ospedale di Anagni per le urgenze, ma nessuna delle due è medicalizzata, cioè con medico a bordo. Sovente le due  ambulanze sono impegnate, contemporaneamente, in altre zone della provincia e chi ha bisogno del trasporto deve sperare in qualche mezzo di fortuna, come raccontano le cronache di questi giorni. Il paziente che giunge al Pronto soccorso dell’Ospedale Spaziani di Frosinone, attende per ore di essere visitato e sistemato  in reparto. L’attesa, è ormai cronaca quotidiana,  avviene in ambienti e corridoi promiscui, dove malati di ogni genere ed età attendono su una lettiga il loro destino, curandosi, alimentandosi e cercando di soddisfare in qualche modo i loro bisogni fisiologici  più o meno aiutati dal sempre più affannato personale sanitario e, i più fortunati, da qualche familiare. La spiegazione che viene data di questo girone infernale da parte dei dirigenti Asl è la carenza di personale. E’ una spiegazione ormai standard che veniva data prima dell’entrata in funzione del nuovo Ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone e prima dei decreti Polverini di chiusura di ben sette ospedali nella provincia di Frosinone. Questa spiegazione viene data ancora oggi, dopo la chiusura di ben sette ospedali e il trasferimento di gran parte del personale all’Ospedale di Frosinone. E’ una spiegazione che però non regge più, alla luce di quel che succede effettivamente a molte persone che sono costrette a sostare per giorni nei corridoi del Pronto soccorso di Frosinone, in attesa di un posto letto in reparto. Il nuovo Ospedale di Frosinone, infatti, è stato progettato negli anni ’70 quando i decreti Polverini erano di là  da venire e sarebbero stati comunque impensabili. Dopo la chiusura di sette ospedali e ad un anno di distanza dalla chiusura, provvisoria, dell’Ospedale di Anagni,  si dimostra in maniera tragica l’inadeguatezza dell’Ospedale nuovo di Frosinone che, oltre al caos organizzativo aziendale, sconta l’insufficiente dimensionamento degli spazi che dovrebbero ospitare un’utenza moltiplicata per sette, proveniente dall’intera provincia, ma in maniera preponderante dalla zona nord di Anagni e del comprensorio dei monti Ernici.
Questa situazione è stata dettagliatamente descritta ai vertici Asl e ai funzionari della  cabina di regia dell’Ufficio commissariale della Regione Lazio, dai rappresentanti del Comitato. A questi dirigenti e funzionari è stato sottolineato più volte anche che l’Ospedale di Anagni non poteva essere chiuso in quanto tutelato dall’ordinanza del Consiglio di Stato dell’Agosto 2011. 
Non è il caso dunque di attendere, come dichiarato da qualche politico ciociaro o da qualche manager pro tempore asl, la sentenza del Tar  per decidere  di riaprire l’Ospedale di Anagni. Non possono essere i tribunali amministrativi a decidere sulla salute dei cittadini. E’ invece necessario e urgente riaprire l’Ospedale di Anagni, puntando sul potenziamento del Pronto soccorso e la disponibilità di posti letto a servizio del reparto di medicina e dei reparti chirurgici. Rivogliamo subito i nostri medici e i nostri infermieri per ripristinare la legalità e un minimo di diritti per i cittadini della zona nord della  Ciociaria. E’ necessario che il Commissario regionale Zingaretti prenda atto di questa situazione di sofferenza delle popolazioni ciociare e, dando seguito alle promesse elettorali, disponga immediatamente la riapertura dell’Ospedale di Anagni, per consentire l’alleggerimento della pressione sull’Ospedale di Frosinone e, in particolare sul suo Pronto Soccorso.
Il Comitato salviamo l’Ospedale di Anagni convocherà a breve un’assemblea pubblica per chiedere alle forze politiche cittadine e a tutti i sindaci della zona nord, mediante consigli comunali straordinari aperti, di pretendere la riapertura del nostro Ospedale. Inoltre di sollecitare interrogazioni dei rappresentanti regionali a Zingaretti e di chiedere allo stesso Zingaretti un incontro con i sindaci e rappresentanti dei comitati della zona nord.

mail: info@dirittoallasalute.com. 
Per info telefonare al  n.:  3930723990.


Per aggiornamenti:

www.anagniviva.org
www.dirittoallasalute.com
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/



Nessun commento:

Posta un commento