Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 14 febbraio 2014

Renzi il condottiero della palude

Luciano Granieri


Ma che davvero credevate che 2 o 3 milioni di piddini , quanti sono stati, in una fredda domenica di dicembre, era pure l’immacolata, se ne andavano ai gazebo per votare un semplice segretario di partito? Come minimo dovevano incoronare un condottiero. Ma che davvero uno che è stato acclamato dal suo popolo avrebbe dovuto  perdere tempo a stare dietro ai tiramenti delle correnti e correntine della sua rissosa congrega?  E Fassina chi? E  Cuperlo s’offende e Civati  si stranisce. Ma che vita di melma! Signori, come direbbe LUI,  io sono stato eletto per portare l’Italia fuori dalla palude del caimano. Quella palude in cui Letta stava affogando. Sono il vostro condottiero. Quello che ha parlato a Berlusconi come San Francesco al lupo.  Quello che spezzerà le reni alla Germania, che convincerà Alfano a votare le nozze gay, Vendola a diventare paladino del libero mercato e Landini ad accordarsi con Marchionne . Come osano i penta stellati mettere in dubbio la forza del conducador  sostenendo che non è stato eletto dal popolo? Lui è stato osannato dal “SUO” popolo quello degli eletti del Pd e ciò basta. Il suo esercito  esulta davanti al profeta  che condurrà l’Italia fuori dalla palude con sprezzo del pericolo !  Lo sapete perché Renzi è riuscito a tenere  a bada Berlusconi ? Perché c’ha gli anticorpi co’ i controcojoni. A lui l’aids gli fa un baffo, lui l’aids  la sventrerebbe in due ore.  Chi senza indugio alla vittoria ci conduce? Renzi duce!

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