Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 11 febbraio 2014

Scuola di formazione politica e sociale Don Gallo. Un primo bilancio dopo il seminario sulla storia della mafie e dei movimenti antimafia.

Luciano Granieri


Sabato scorso 8 febbraio si è concluso il primo seminario organizzato dell’Osservatorio Peppino Impastato di Frosinone  a cura della Scuola di Formazione politica e sociale Don Gallo. “La storia delle mafie e del movimento antimafia”  è stato l’argomento del seminario strutturato in tre appuntamenti. Essendo di fatto il primo vero evento organizzato dall’Osservatorio (la proiezione del film i 100 passi l’anno scorso  presso alcuni istituti scolastici di Frosinone è stato un semplice  seppur significativo preambolo) vogliamo tentare un piccolo  bilancio. Come già sottolineato la partecipazione è stata numericamente in linea con le nostre aspettative. Ciò che invece ci ha colpito positivamente  è stata la varietà delle persone che hanno partecipato. In un ambiente ristretto, come quello dei cittadini  militanti di Frosinone, ci aspettavamo di vedere la solite facce, invece abbiamo avuto il piacere di conoscere gente nuova   di tutte le età e formazione sociale. Dai giovani delle scuole medie superiori, agli insegnanti, dai professionisti a piccoli imprenditori. In particolar modo abbiamo rilevato una partecipazione massiccia di persone provenienti da paesi della provincia. Se da un lato ciò  può costituire un elemento positivo, dall’altro è da rimarcare la solita assenza delle coscienze civili del Capoluogo. Sarebbe poco realistico non connettere questa scarsa partecipazione da parte dei cittadini di Frosinone con la frammentata storia dei movimenti e dei soggetti che gravitano attorno alla militanza frusinate. Questo è un male cronico ed è anche la causa della  consolidata inadeguatezza dell’ opposizione sociale e politica alla  perversa congregazione,  al governo della città  da decenni,  costituita da una  devastante commistione fra comitati elettorali cittadini e potentati  imprenditoriali, fondiari e finanziari, implacabili  predatori  della  società civile frusinate. Chiusa la parentesi, torniamo ad occuparci dei seminari.  Un  altro elemento importantissimo di questi incontri è costituito dal fatto che alcuni partecipanti hanno deciso di passare, da semplici fruitori, a soggetti attivi all’interno dell’Osservatorio. Proprio nel corso dell’ultimo appuntamento di sabato scorso altre persone si sono unite al sottoscritto, a Mario Catania, relatore del corso e a Francesco Notarcola, presidente dell’associazione, al fine di  condividere le incombenze organizzative dei prossimi appuntamenti,  tra i quali, ricordiamo quello importantissimo di sabato prossimo 15 febbraio. “La festa e la cena della legalità”. Una tappa fondamentale per la nostra associazione, perchè sarà la prima vera occasione, fra musica, poesia, cibo per la mente e per lo stomaco, di presentarci alla gente, di misurare, attraverso la condivisione con altri soggetti, l’efficacia della nostra proposta sociale e divulgativa. Dopo le prove di divulgazione ora è il momento della prova della condivisione e della convivialità. Speriamo che ad ascoltare i Bifolk, gruppo folk di Veroli, ad apprezzare le poesie di Peppino Impastato, recitate dal professor Alfonso Cardamone e a godere delle specialità culinarie della nostra città, ci sia molta gente. Ricordiamo dunque l’appuntamento: Festa e Cena della legalità. Musica, poesia, libagioni e molto altro.  Sabato 15 febbraio  presso la Casa del volontariato di Frosinone in Via Pierluigi da Palestrina, vicino al cinema Arci dietro alla stazione ferroviaria  a partire dalle 18,00. Vi aspettiamo  numerosi.

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