Foto tratta del sito http://www.unoetre.it/ |
Durante l’evento, che ha avuto luogo venerdì 28 agosto nel presidio della tenda che ormai da tempo si è stabilizzata davanti al Comune di Frosinone, è stato Paolo Iafrate a dare voce ai tanti senza lavoro che continuano ad aumentare.
La difesa della dignità dei lavoratori vittime di un sopruso da parte delle Istituzioni, che hanno deciso di affidare i servizi appaltati dall’ex fabbrica alle cooperative sociali di tipo B, sembra essere stato il motore di quest’azione di protesta che si propone come primo obiettivo quello di ripristinare le condizioni per cui tanti lavoratori hanno lottato. Questo presidio è paragonabile, secondo Iafrate, ad una trincea che ha individuato il suo nemico nell’amministrazione comunale attualmente incapace di interventi concreti, responsabile di aver svenduto i servizi necessari con la speranza di trarne un profitto.
Presenti all’incontro alcuni delegati del “Comitato Promotore per la Vertenza Frusinate contro la disoccupazione e la precarietà”. Ad intervenire è stato Gino Rossi, il quale ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare le Istituzioni di fronte alla disoccupazione, nuovo cancro della provincia, in modo da distruggere l’aura di indifferenza nella quale i disoccupati sembrano essere avvolti. L’obiettivo, come sottolinea Rossi, è quello di dare vita ad un’iniziativa di stampo provinciale, in modo da unire le forze a prescindere da orientamenti o colori politici che davanti ad una medesima condizione di sofferenza perdono di senso.
Degno di nota l’intervento di Francesco Notarcola, ex dirigente Cgil, che ha espresso il suo parere sulla situazione attuale del nostro paese. La rovina di questa provincia sono i Sindaci e quella mentalità che spinge gruppi di centro destra e di centro sinistra ad unirsi, non certo per servire gli interessi dei cittadini o dei lavoratori, piuttosto per mettersi al servizio dei potentati economici della provincia.
Il blogger Luciano Granieri, in conclusione, ha dipinto un quadro più generale della situazione, attraverso un excursus che parte dall’Italia degli anni 70 e che ci mette di fronte ad una società improntata al capitalismo, un fine a cui politici sembrano aver totalmente aderito, diventando macchine nelle mani di multinazionali che traducono le necessità in occasioni di guadagno.
La Multiservizi di Frosinone si è impegnata a portare avanti un progetto che viaggi nella stessa direzione del “Comitato Promotore per la Vertenza Frusinate”, proponendo tra le altre cose l’organizzazione di una manifestazione di protesta che permetta di unire le forze e ricordando ai presenti che, se necessario, la loro tenda diventerà una dimora stabile.
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