100 anni di salvataggi di capitalismo senza etica protestante o di carità cristiana.
Da "il grido del Popolo" 9 marzo 1918 (censurato)
"L'attività capitalistica non è necessariamente affarismo. Il lucro individuale molla di progresso di queste attività non è raggiungibile solo colle vie perverse, con l'inganno, la frode.Lo sfruttamento del proletariato del lavoro, è un corollario della produzione attuale, non è un reato contemplato dal codice. Certo lo scantonamento è facile. [..] tra l'attività lecita e quella criminosa è un filo. Ma perché proprio nel nostro paese questo filo è più spesso strappato, perché nel nostro paese la storia del commercio è più cronaca di tribunali che fatto economico? Perché l'economia è fatto essenzialmente morale, l'attività economica non è puro meccanismo di cifre, ma domanda anch'essa che si abbia un fine superiore, al quale disciplinare i propri istinti, le proprie passioni.
C'è una dignità nel capitalismo, c'è una coscienza etica: ma perché nel nostro paese manca completamente? esse mancano, ecco tutto. la ricerca delle cause è difficile e complicata: sarà la mancanza di un profondo senso religioso della vita e del dovere, causato dal cattolicesimo superficiale e deprimente; sarà un residuo del paganesimo gaudente e scettico che non è stato superato da questo cattolicesimo.La realtà però è quella : i componenti la classe dirigente italiana non hanno il senso del dovere e della responsabilità sociale. La nazione da loro diretta e amministrata , non è un fatto etico, è uno sfacelo che vive perché vivono i singoli individui. E' un caos di atomi turbinanti, è una botte senza cerchi.E' uno stato d'animo. Tutta l'attività pubblica e privata italiana, è una botte senza cerchi: il senso della responsabilità e del dovere è assente da ogni manifestazione di vita.
[Lo scandalo delle banche in risoluzione ndr] Caporetto deve diventare in Italia ciò che è stato l'affare Dreyfus in Francia: un processo della classe dirigente, una requisitoria contro le sette, contro il malcostume, contro lo sfacelo morale per la restaurazione dell'umanità laboriosa e beneficamente attiva."
Antonio Gramsci
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