Sta diventando il tormentone dell’estate frusinate, più degli incendi. Ci
riferiamo allo stretto giro di vite che il sindaco Nicola Ottaviani, in
collaborazione del prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli, vuole imporre al dilagare
della prostituzione nella nostra zona.
“E’ vietato a chiunque di porre in essere
comportamenti diretti, in modo non equivoco, o anche allusivo, ad offrire
prestazioni sessuali a pagamento, oppure mediante abbigliamento indecoroso o
che mostri nudità. E’ vietato chieder informazioni a soggetti che realizzino
comportamenti sopra descritti, così come si proibisce il concordare l’acquisizione
di prestazioni sessuali a pagamento”.Questa
l’ordinanza del sindaco che prevede multe a carico di clienti e prostitute per
un importo che va da 25 euro a 500 euro. Ed è in arrivo una seconda ordinanza
nella quale si prevede la persecuzione di tali comportamenti, non solo sull’asse
attrezzato, ma anche su Via Le
Noci, Via Selva dei Muli,Via Selvotta. Ciò ad evitare che il cliente si apparti
con la meretrice in strade secondarie e limitrofe all’arteria principale del “piacere”.
Nell' attuale situazione asfittica della casse comunali è comprensibile che ci si
ingegni a trovare soldi in ogni dove. Il fatto di colpire chi sfrutta le
prostitute è apprezzabile,
anche se poi il discorso andrebbe allargato ed esteso ad una lotta generale ed incisiva contro
lo sfruttamento delle donne, dove gli sfruttatori spesso, come si diceva una volta, hanno le
chiavi di casa. Ma per far questo ci
vorrebbe una sensibilità sociale che al sindaco, ci resta
difficile riconoscere.
Per tornare all’ordinanza c’è da dire che ai cittadini è
richiesta un estrema cautela nel percorrere l’asse attrezzato. Mettiamo che una
signora buchi una gomma e accosti per sostituirla, sicuramente, con i 40 grandi
all’ombra che ci sono in questi giorni, la malcapitata non sarà molto vestita e qualche
nudità si mostrerà evidente. Mettiamo anche che un signore, armato della sola
buona volontà di aiutare la donna a cambiare il pneumatico, si fermi ad offrire
il proprio soccorso. C’è il rischio che gli sfortunati automobilisti, possano
essere male interpretati da una pattuglia di vigili che eventualmente dovesse
passare di la, e subire una multa di 500 euro per un reato che non avevano
minimamente intenzione di commettere. Quindi attenzione donne. Anche con questo
caldo torrido, se passate dall’asse
attrezzato, indossate un bel cappotto .
Oltre all’avvertimento per la
cittadinanza, ci sentiamo di offrire un consiglio disinteressato al sindaco.
Multare pesantemente chi va a prostitute potrebbe comportare un calo nel
plebiscitario consenso che Ottaviani ha ottenuto nelle ultime amministrative.Vota alle elezioni politiche anche chi fa sesso a pagamento su questo non ci piove. Allora, una volta
passata la buriana estiva, consigliamo di usare il cinema Nestor, di cui il Comune detiene la “nuda” (già la parola è
pruriginosa) proprietà, come luogo di
fugaci e peccaminosi incontri fra chi offre e chi compra sesso.
Nel buio della
sala cinematografica, le indecorose nudità
sarebbero occultate e i sospiri di passione soccomberebbero alla potenza del
dolby surround. Inoltre, considerata la sensibilità culturale del sindaco (uno che spende 90mila euro per una
manifestazione musicale è una garanzia in questo senso) proponiamo di combinare
i peccaminosi incontri a pagamento con manifestazioni teatrali o cinematografiche
a tema. Ad esempio le licenziose copule potrebbero essere accompagnate da una
recitazione accorata delle poesie di Saffo, oppure da una rappresentazione del Satyiricon. In
questo modo si salverebbe la capra del decoro e i cavoli del consenso.
A
proposito di gente che si vende, la prostituzione sessuale è solo una delle tante prostituzioni tipiche di certe pratiche mercantili . Fra queste, in particolare, c'è quella finalizzata all'ottenimento del potere e di favori non propriamente corporei. In tali modalità prostitutive il nostro sindaco è un utilizzatore
finale insaziabile, compulsivo. Tanti sono colori i quali gli hanno venduto le
loro grazie, forse troppi. E quando i prostituti diventano numerosi , diventa
difficile accontentarli tutti. Forse è a
questo tipo di prostituzione che il sindaco dovrebbe primariamente rivolgersi. E
il cinema Nestor, ne siamo certi, non basterà.
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