Il capitalismo, leva l'aria per respirare, inquina e contamina le risorse naturali necessari alla vita. La dittatura del mercato realizza un avariata trasformazione genetica che degrada da esseri umani, a entità consumatrici, a esseri infestanti. La poesia di Alfonso Cardamone, che pubblico di seguito, induce a questa e ad altre profonde riflessioni. Io mi permetto di dire la mia. E'necessario che quei pochi esseri umani consapevoli di essere rimasti umani, s'impegnino ad invertire la rotta, dispiegando le vele verso un porto dove sempre di più alberghino, non esseri infestanti, ma persone socialmente consapevoli pronti a condividere e a creare una collettività solidale reciproca. Dove il rispetto per la vita comincia con il rispetto per la terra che ci ospita. La poesia di Alfonso, fra l'altro, mi ha ispirato. Con i suoi versi ho editato un piccolo video avvalendomi della musica straordinaria del Perigeo. Il brano che accompagna la clip è: abbiamo tutti un blues sa piangere.
Buone vibrazioni a tutti (poetiche e musicali)
Luciano Granieri.
un cortocircuito mi sorprende e piega
un cortocircuito mi sorprende e piega
le ginocchia più che i picchi di calore
che le nostre latitudini assimila
a deserti da valle della morte
le ginocchia più che i picchi di calore
che le nostre latitudini assimila
a deserti da valle della morte
l’indecente ignavia dei potenti
della terra fin nelle midolla
politici asserviti pescecani
del capitale filibustieri della
finanza e a fronte pletore
della terra fin nelle midolla
politici asserviti pescecani
del capitale filibustieri della
finanza e a fronte pletore
di consumatori preda ebete
e corrotta di miraggi che sono
un correre furioso verso
l’estinzione di massa
degli esseri infestanti
e corrotta di miraggi che sono
un correre furioso verso
l’estinzione di massa
degli esseri infestanti
pidocchi fastidiosi e grevi espulsi
da un pianeta sconvolto e offeso
da un pianeta sconvolto e offeso
Alfonso Cardamone
video a cura di Luciano Granieri
Nessun commento:
Posta un commento