traduzione di Luciano Granieri
L'immagine, tratta dai social media, mostra il sito dell'attacco di Israele a Masyaf nella provincia di Hama |
Almeno due soldati
siriani sono stati uccisi dopo che aerei
israeliani di combattimento hanno
centrato postazioni dell’esercito nella provincia centro occidentale di Hama, in un ulteriore atto di aggressione
contro Paesi arabi.
“Aerei da guerra israeliani alle 2:42 am di oggi (ieri ndr)
hanno sparato un certo numero di missili dallo spazio aereo libanese, colpendo
una delle nostre postazioni militari vicino Masyaf, causando danni materiali e la morte di due membri del
sito” Ha affermato l’esercito in una nota emessa giovedì scorso.
Il comunicato ha ulteriormente messo in guardia per le “pericolose
ripercussioni di questo atto di aggressione sulla sicurezza e la stabilità della regione”
“L’attacco si realizza nel disperato tentativo di risollevare
il morale, ormai a terra, dei terroristi dell’Isis (Daesh) dopo le significative
vittorie ottenute dall’esercito Arabo Siriano contro il terrorismo su più di un
fronte, e ciò conferma il diretto supporto fornito dalle entità israeliane all’Isis
e ad altre organizzazioni terroristiche” aggiunge la nota.
Mysalf è situato approssimativamente 60 chilometri a est
della città costiera di Tartus, dove la
Russia detiene una base navale.
Precedentemente notizie dei media affermavano che l’esercito
israeliano aveva colpito un impianto per la ricerca scientifica a Masyaf.
Secondo attivisti favorevoli al governo e in base a quanto
riportato da Al-Masdr News,un sito di informazione e di approfondimento panarabo,
giovedì gli aerei da guerra israeliani hanno colpito il centro di ricerca “Scientific Studies and Research Center”di
Masyaf nella provincia di Hama.
Nel frattempo il così definito “Osservatorio siriano per i
diritti umani” affermava che due siti erano
stati colpiti, il centro di ricerca scientifica, e una vicina base militare.
Aggiungeva inoltre che l’assalto israeliano aveva provocato il ferimento di 5
persone.
“Molte esplosioni si sono sentite nell’area dopo il raid” ha
affermato il capo del gruppo, Rami Abdulrahman, aggiungendo che alcune
deflagrazioni sarebbero causa di esplosioni successive derivate dallo scoppio del centro missilistico
colpito dell’attacco.
I funzionari israeliano al momento non hanno commentato la
notizia.
Nel corso degli ultimi anni, l’esercito israeliano ha
condotto sporadici attacchi contro diversi obiettivi attraverso la Siria,
effettuando ciò che Damasco identifica come un tentativo di risollevare i gruppi del
terrore Tafkiri che avevano subito pesanti sconfitte dall’esercito siriano e
dalle forze alleate nelle battaglie di terra.
L’ultima aggressione israeliana si e verificata solo pochi giorni
dopo che l’esercito siriano,appoggiato da gruppi di difesa popolari e dagli
aerei da guerra russi, riusciva a rompere l’assedio, che durava da anni, del
gruppo di terrore di Daesh nella parte orientale della città di Dayr al Zawr.
Nessun commento:
Posta un commento