traduzione di Luciano Granieri
La sua voce
carota rugosa
blandisce il silenzio per
avanzare in disparte
Sazia l’aria con tenere parole
sospese in un dolce sciroppo canoro
Solletica il mio
orecchio come una soda pop effervescente
si insinua, fonte
dentro di me, come un espresso macchiato
Risorgendo verso l’alto
raccogliendo le stelle dorate
di una notte d’estate rischiarata da una luce urbana
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