Le rubriche di Jerry Jazz Musician, traduzione di Luciano
Granieri
Thelonious Monk, 1957 |
“Grandi Incontri” è una rubrica di estratti da libri che documentano grandi incontri famosi fra le icone culturali
del ventesimo secolo. In questa edizione, Art
Blakey racconta la storia di quando nel 1957 Thelonius Monk, Coleman Hawkins e John Coltrane si
incontrarono in studio per registrare l’album Monk’s Music
Il leggendario scrittore
Nat Hentoff nel suo libro del
1976 Jazz Is descrive Thelonius Monk come “uno degli insegnanti più liberi ed innovatori del
jazz . Ebbe un impatto significativo su John Coltrane come praticamente su tutti i musicisti che avevano suonato con lui.
Monk continuava ad insistere sul fatto che i musicisti dovessero lavorare per
superare i propri orizzonti creativi, provando ad andare oltre le proprie
limitazioni che realmente erano limitazioni artificiali, provenienti dall’assorbimento
di standard convenzionali , delle vere e proprie imposizioni su cosa si potesse
o non si potesse fare sul proprio
strumento”.
Coleman Hawkins, 1957 |
Un esempio sull’approccio di Monk si può trovare in questa
storia raccontata dal batterista Art
Blakey e pubblicata nel libro scritto da J.C. Thomas nel 1976 dal titolo “Coltrane: Chasin the Trane”
|
“Ho suonato la
batteria nell’album del 1957 “Monk’s Music
edito dalla Riverside dove Monk estese il suo gruppo a sette elementi, includendo
sia Coleman Hawkins che John Coltrane al sax tenore. Naturalmente Monk aveva
scritto tutta la musica, ma Hawk aveva difficoltà a leggerla, quindi chiese a
Monk di spiegare meglio le partiture sia a Coltrane che a lui stesso. Monk gli
rispose: “ Tu sei il grande Coleman Hawkins giusto? Tu sei il ragazzo che ha inventato il sax
tenore giusto?” Hawk concordò . Poi Monk
si rivolse a Trane :” Tu se il grande John Coltrane giusto?” Trane arrossì e
balbettò: “Beh…..non sono così grande”.
Quindi Monk disse a tutti e due: “Voi
suonate il sassofono giusto?” Loro annuirono . “Bene la musica sta dentro il
vostro strumento, è fra voi due dovreste essere capaci di trovarla”.
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