Avete presente quando non ne potete più di mettervi in
competizione con gli altri per spuntare uno spicchio di vita decente, quando
non vi va nemmeno di litigare perché uno
vi è passato avanti al banco alimentari di un super mercato, o vi sopravanza al
bancomat fingendo di non avervi visto?
Ecco l’unica cosa che desiderereste , per sfuggire al “logorio della vita moderna”, come diceva
la reclame, è rifugiarsi nelle solide certezze delle proprie piccole passioni. Sono cose apparentemente senza una grande importanza ma
spesso rigeneratrici . Una di queste
potrebbe essere ascoltare un disco capace di costruirti intorno un nido emozionale stimolante e rassicurante al tempo stesso .
In
particolare per chi è appassionato di
blues, “City Night”, l’ultimo CD
di Savoy Brown, pubblicato dalla Quarto Valley Record, potrebbe essere il
toccasana dopo una giornata cosiddetta.... di melma. Riff mozzafiato, smisurate
corse di slide guitar, arpeggi da saltare sulla sedia, tutto ciò si trova nella
quarantesima fatica della premiata ditta del chitarrista Kim Simmonds and Savoy Brown.
Già quarantesima, perché il musicista inglese è on the
stage dal 1965 percorrendo in lungo ed
in largo l’Inghilterra, gli States dove risiede dal 1980, ed ogni
angolo del globo. Ci troviamo di fronte alla più longeva band di Rock Blues mai esistita. Dopo oltre 50 anni e quaranta album, la carica emotiva di questo corroborante
pugno di navigati bluesman è rimasta intatta.
Dal 65’ ad oggi, a fianco di Kid
Simmonds, nei Savoy Brown, si sono alternati tanti musicisti,. Alcuni di loro qui si sono
fatti le ossa per poi intraprendere importanti
carriere come ad esempio Dave Walker dei Fleetwood
Mac. Molti gruppi famosi della scena blues hanno condiviso il palco con la
band, ZZ Top
e Doobie Brothers fra gli altri. Si
può tranquillamente affermare che Simmonds sia stato un vero e proprio ambasciatore
del blues in Inghilterra insieme ai Cream,
Fleetwood Mac e Jimi Hendrix.
In City Night, oltre al
cantante chitarrista inglese,
trapiantato in California, si ascoltano Pat
DeSalvo al basso e Garnet
Grimm alla batteria. Una line up che, contrariamente alla tradizione di
Savoy Brown, in cui la turnazione di
musicisti è stata continua resiste da 10
anni. Sul fatto che non ci
sia nulla da eccepire in merito alla tecnica di Simmonds basti
dire che un suo brano è entrato nella colonna sonora del film “Jimi
Hendrix : All Is By My Side” girato nel 2013 e dedicato alla travagliata
vita di Jimi. Ma anche DeSalvo e Grimm non sono da meno .
Però non è la tecnica, né la sperimentazione, che
vanno ricercata in “City Night”.
Semplicemente ci si trova davanti ad un disco di blues senza se e senza ma. Dentro c’è tutto. Vi piacciono le scintillanti
svisate slide? Le trovate in Walking On Hot Stones, Red Light Mama, ma anche in Don’t Hang Me Out To Dry, Conjure Rhythm Simmonds va come un treno . Preferite un blues più classico? Neighborhood Blues è il pezzo . Oppure vi va di ascoltare rarefatte atmosfere del
profondo sud? Niente di meglio che deliziarsi alle note di Superstitious Woman. Ma
se il vostro "crac" è la miscela esplosiva blues-rock “sparatevi” a tutto volume Hang In Tough, e Ain’t
Gonna Worry. E se volete dimenarvi sotto i colpi di un potente blues dal
martellante riff il brano è “City Night” che da il titolo all’album.
Insomma
mettetevi davanti allo stereo, o al computer o a qualsiasi altro aggeggio e “fatevi”
di blue note!!!...
Contro il logorio della vita post-moderna ascoltate City
Night di Savoy Brown. Non vi piace il blues? Mi dispiace non posso farci nulla,
io il consiglio ve l’ho dato. Vorrà dire che resterete perennemente incazzati
come Salvini. Del resto il blues non è roba da neri?
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