Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 15 giugno 2011

Manomissione fascista della storia

IL COMITATO NAZIONALE ANPI

Ai Presidenti dei Comitati Provinciali ANPI
Ai Fiduciari ANPI
Alle Sezioni ANPI all’estero
A tutti i componenti il Comitato Nazionale ANPI
LORO INDIRIZZI


Cari amici,
stiamo assistendo, come sapete, ad un vero e proprio assalto di tipo fascista alla storia, alla Costituzione e innanzitutto alla Resistenza ed ai combattenti per la libertà.
La proposta di legge “Fontana” (n. 3442), approvata di recente in Commissione Difesa della Camera, prevede il riconoscimento giuridico e quindi anche la concessione di contributi finanziari pubblici a tutte, indistintamente, le associazioni combattentistiche e d’arma. Previo il parere del Ministro della Difesa, che, acquisirebbe, in tal senso, un vero e proprio strapotere.
Si tenta di porre in atto, così, un vergognoso e pericoloso riconoscimento e lasciapassare anche a quelle associazioni che richiamano la loro azione e la loro spinta ideale al “patriottismo” repubblichino, a quell’illegittimo fantoccio istituzionale che fu complice della follia criminale e omicida dei nazisti.
Un assalto, che si va così completando dopo la proposta della destra governativa di: abolire la XII disposizione transitoria della Costituzione che vieta la riorganizzazione del partito fascista; di istituire una commissione parlamentare di inchiesta sui “crimini” dei partigiani e un’altra sull’ “imparzialità” dei libri di storia. E non basta, perché la stessa proposta di legge n. 3442 contiene altre disposizioni di indubbia pericolosità, sulle quali sarà il caso di intrattenersi ed operare per cancellarle e modificarle.
Vi chiediamo, a questo punto, il massimo impegno per far sentire la voce di tutta la nostra Associazione, insieme a quella di tutti gli antifascisti e dei democratici, per impedire questo ennesimo tentativo di negare la nostra storia e la Resistenza, offendendo la memoria dei Caduti per la libertà. Vi suggeriamo di chiedere agli Enti locali l’approvazione di Ordini del giorno, da trasmettere al Parlamento, nonché di proporre a tutti gli organismi democratici l’emanazione di dichiarazioni pubbliche e la promozione di specifiche iniziative.
Il nostro impegno, una nostra campagna nazionale, sono in questo senso decisivi, come nel passato quando si impedì l’approvazione della famigerata 1360 che pretendeva di equiparare i partigiani ai militi della RSI.
Anche questo nuovo tentativo non deve passare.

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