Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 25 settembre 2012

Antipolitica e tecnocrazia, un perverso gioco delle parti

Luciano Granieri. Collettivo Ciociaro Anticapitalista


Scusate se insisto, ma è fondamentale approfondire la funzione che hanno i partiti nella promozione e nel consolidamento del pensiero unico neoliberista in Europa, e soprattutto in Italia. Ho già diffusamente scritto in merito al fondamentale compito di anestetizzazione del conflitto sociale svolto dai partiti, in particolare da quelli riformisti. Voglio solo aggiungere rispetto a questa tematica che soprattutto in Italia proprio il successo dell’azione del partito riformista per eccellenza, il Pd, e dei movimenti sindacali di regime, ha limitato se non quasi annullato, il conflitto sociale che si è espresso in modo scoordinato, mosso da singole vertenze, incapace di costituirsi come fronte unitario. Voglio ora analizzare un altro aspetto importante sulla funzione dei partiti nella salvaguardia del regime neoliberista. Mi riferisco al vasto sistema di corruzione che investe le odierne organizzazione partitiche. Il fenomeno, contrariamente a quanto si possa pensare, non è il prodotto di una degenerazione morale derivante dallo svuotamento dei contenuti ideologici e della personalizzazione leaderistica della forma partito , ma è un elemento costituente il sistema di salvaguardia e promozione del pensiero unico . E’ un gioco delle parti in cui alla ostentata e sistematica sottrazione di denaro pubblico, si contrappone la rabbia e l’indignazione popolare che vien presa in carico e gestita dai movimenti costituenti la cosiddetta antipolitica, i quali, nel denunciare anche con invettive la pochezza e la corruzione morale dei partiti, legittimano le azioni di èlite tecniche, diretta emanazione del capitalismo ultraliberista. Governance che ammantate di sobrietà e finta competenza, possono mettere in atto indisturbate le peggiori nefandezze ai danni della collettività . Questa azione si rivolge in particolar modo a quella massa di persone meno acculturate e consapevoli, gente che per lo più non si occupa di politica. Il gioco funziona così. Non solo la corruttele e le ruberie devono essere eclatanti, riguardare ingenti somme di denaro, ma devono avere come attori principali personaggi volgari, ladri di polli arricchiti. Cene luculliane, vacanze in esclusivi resort, vetture di lusso, festini in costume , devono costituire il frutto di queste ruberie, che messe a confronto con la povertà diffusa che pervade la società , suscita la rabbia più sorda. Personaggi come Nicole Minetti, Franco Fiorito, sono figuranti perfetti per aizzare la pubblica indignazione , gente grossolana senza alcuna competenza amministrativa, di poco o nullo spessore politico e umano che usa le ingenti somme di denaro pubblico indebitamente accumulate per ostentare volgarità . Tutto ciò legittima la voglia popolare di acclamare un governo di sobri tecnici. Funzionali a questa dinamica sono organizzazioni tipo il movimento 5 stelle di Grillo, partiti come l'Idv e la squadra dei giornalisti alla Travaglio, alla Rizzo, i quali aizzano le masse contro la casta, lasciando mano libera ai banchieri di governo, i quali, indisturbati fanno strage di diritti e protezioni sociali. Tutto ciò si esplica in un pericolosissimo combinato antipolitica-tecnocrzia . L’una denuncia la vergogna ignobile di personaggi alla Fiorito, l'altra trae dalla pubblica indignazione legittimità per la macelleria sociale e per la protezione del sistema ultraliberista. La conclusione è sempre la stessa. Prima si comprenderà che è l’intero sistema capitalista neoliberista a dover essere rovesciato, prima si riuscirà a mettere in campo delle azioni di contrasto efficaci. In altri paesi come negli Stati Uniti il contesto è chiaro, infatti movimenti quali Occupy Wall Street  combattono il sistema capitalistico nel suo complesso. Purtroppo In Italia la mancanza di organizzazioni anticapitaliste strutturate rende la lotta assai più difficile.

Il video che segue è un esempio del combinato antipolitica-tecnocrazia.


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